Decreto Sostegni bis convertito in legge: tutte le misure

Simone Micocci

14/07/2021

25/07/2021 - 17:00

condividi

Il Decreto Sostegni bis, provvedimento da 40 miliardi di euro, è legge: via libera del Senato, ecco tutte le novità.

Decreto Sostegni bis convertito in legge: tutte le misure

Si è concluso l’iter che porta alla conversione in legge del Decreto Sostegni bis. È arrivata l’approvazione del Senato e anche la firma del Presidente della Repubblica (che tuttavia ha richiamato il Parlamento per le troppe norme estranee alla ratio del provvedimento) sul testo definitivo comprensivo delle modifiche effettuate dalle Camere.

Ebbene sì: ci sono delle modifiche specialmente riguardo all’incremento delle risorse a disposizione per aiutare alcuni dei settori più colpiti dalla crisi. Vedremo le novità di seguito, cominciando però dal ricordare cosa prevedeva il Decreto Sostegni bis - Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73 recante Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali -come approvato dal Consiglio dei Ministri (e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio scorso).

Contributi a fondo perduto, bonus per stagionali del turismo e lavoratori dello spettacolo, proroga del Reddito di Emergenza; queste alcune delle misure - riservate a imprese, famiglie e lavoratori - contenute nel testo del Decreto Sostegni bis.

Si tratta di un Decreto Sostegni bis ad ampio raggio: ecco quali sono le misure - che vanno a toccare diversi ambiti, dalle scadenze fiscali ai bonus per il sostegno al reddito - previste dal provvedimento da 40 miliardi di euro.

Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73
Clicca qui per scaricare il testo del decreto-legge recante misure urgenti per il sostegno alle imprese, al lavoro e alle professioni, per la liquidità, la salute e i servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.

Decreto Sostegni bis: contributi a fondo perduto

Dei 40 miliardi a disposizione, ben 15,4 saranno utilizzati per la nuova tranche di contributi a fondo perduto. Non cambiano i requisiti rispetto al precedente provvedimento: spetterà un contributo a fondo perduto, quindi, a chi ha subito un calo medio mensile di fatturato o corrispettivi pari almeno al 30 per cento (nel 2020 rispetto al 2019) e non supera il limite di 10 milioni di euro di ricavi e compensi.

C’è però una novità rispetto alla precedente tornata. Per i contributi a fondo perduto, infatti, si seguirà un doppio binario in quanto verrà riconosciuta una somma pari a quanto già erogato, alla quale si aggiunge una seconda rata - successiva - calcolata in relazione alla perdita media mensile registrata tra il 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 rispetto al periodo che va dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Di questa differenza viene riconosciuta una percentuale che va dal 60 al 20% (ovviamente verrà però sottratto quanto già riconosciuto).

Inoltre, per le attività economiche chiuse per almeno quattro mesi nel periodo che va dal 1° gennaio alla data di conversione del decreto, viene istituito un Fondo per il sostegno alle attività economiche chiuse con una dotazione di 100 milioni di euro.

Decreto Sostegni bis: credito d’imposta per gli affitti

Con il Decreto Sostegni bis viene anche rifinanziata una misura che tanto ha funzionato nei mesi scorsi. Ci riferiamo al credito d’imposta fino al 60% per le spese di affitto sostenute nei mesi che vanno da gennaio a maggio 2021.

Per questa misura sono stati stanziati 2,3 miliardi di euro. Non dovrebbero esserci novità rispetto alle precedenti mensilità: per l’accesso al credito d’imposta, quindi, non bisognerà - a differenza di quanto previsto per i contributi a fondo perduto - soddisfare dei requisiti relativi al calo di fatturato.

Decreto Sostegni bis: scadenze e novità fiscali

Rinvio anche per le cartelle fiscali. L’attività di Riscossione dell’Agenzia delle Entrate, infatti, riprenderà dal 1° giugno 2021. Per quanto riguarda il versamento dell’IRAP, invece, questa slitta al 30 settembre 2021. Va detto comunque che di queste due novità fiscali non vi è traccia nell’ultima bozza del Decreto Sostegni bis: non sembrano comunque esserci dubbi a riguardo, visto che comunque è stato il MEF stesso ad avvertire i contribuenti della possibilità di una proroga nel provvedimento.

Per quanto riguarda le scadenze fiscali, nel DL Sostegni figura anche l’esonero del Canone Rai per le attività ricettive e di somministrazione di cibi e bevande.

Agevolazioni anche per la TARI (grazie a uno stanziamento di 600 milioni).

Decreto Sostegni bis: bonus per i lavoratori

Con il Decreto Sostegni bis si pensa anche ai lavoratori. Nel dettaglio, questo prevede la conferma per altre due mensilità per le seguenti categorie di lavoratori:

  • stagionali;
  • lavoratori del turismo;
  • collaboratori sportivi.

Inoltre, agli operai agricoli a tempo determinato che lo scorso anno hanno effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 800 euro.

Decreto Sostegni bis: bonus per le famiglie

Per il 2021 vengono riconosciute quattro ulteriori quote di Reddito di Emergenza.

Ai Comuni, inoltre, viene data ulteriore disponibilità finanziaria per il riconoscimento di buoni spesa, come pure di sostegni per il canone di affitto o per il pagamento delle utenze.


Agevolazioni per i giovani che acquistano casa. Per gli Under 36, infatti, è prevista l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Per quanto riguarda le vendite soggette ad IVA è invece riconosciuto un credito d’imposta di pari importo. Inoltre, per i mutui stipulati per l’acquisto dell’abitazione principali è prevista la cancellazione dell’imposta sostitutiva.

Viene anche prevista l’esenzione del ticket per i controlli post-Covid.

Decreto sostegni bis: contratto di rioccupazione

Per incentivare le assunzioni, viene data la possibilità alle aziende di godere di uno sgravio contributivo del 100%, della durata di sei mesi (con l’obbligo di assunzione a tempo indeterminato - pena la restituzione dello sgravio - al termine del semestre). Questo varrà per tutte le assunzioni, indipendentemente dal settore o dall’età dell’interessato.

Rifinanziamento degli incentivi auto

Novità anche per gli incentivi auto, un settore che ha segnato risultati disastrosi nel 2020 e che solo negli ultimi due mesi ha visto una ripresa delle vendite. Nel dettaglio, dovrebbe esserci il rifinanziamento degli incentivi per l’acquisto di auto con emissioni di CO2 comprese tra i 61 e i 135 gr/km. Anche nel settore dell’automotive, come già stato fatto nei mesi scorsi con l’ecobonus, dunque si guarderà all’ambiente.

Le altre misure del DL Sostegni bis

Ecco, riassumendo, le altre importanti misure contenute nel testo del DL Sostegni bis:

  • 150 milioni per il Fondo a sostegno del settore del turismo e per il rifinanziamento del bonus alberghi;
  • 100 milioni di euro per la continuità operativa e gestionale, per Ita, la newco di Alitalia;
  • proroga al 31 dicembre per le misure per la liquidità delle imprese, per la durata massima dei finanziamenti con garanzia statale che viene estesa da 6 a 10 anni;
  • aumento di altri 150 milioni di euro nel 2021 delle risorse per il settore turistico;
  • stanziate risorse per ridurre le liste di attesa negli ospedali;
  • credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione (per i mesi di giugno, luglio e agosto 2021.

Gli emendamenti al Decreto Sostegni bis approvati alla Camera

Come anticipato, alle suddette misure si aggiungono una serie di emendamenti approvati nel corso dell’esame in Parlamento per la conversione in legge. Nel dettaglio, si tratta di:

  • ampliamento della platea delle imprese che possono accedere ai contributi a fondo perduto. L’aumento del volume d’affari 2019 passa da un limite di 10 a 15 milioni di euro;
  • riconosciuto un credito d’imposta del 25% sulle spese sostenute per la formazione e l’aggiornamento dei dipendenti;
  • proroga al 31 dicembre 2021 per gli incentivi auto;
  • rinvio scadenze fiscali per le Partite IVA (soggette alle pagelle fiscali) per le quali slitta al 31 agosto il saldo e primo acconto delle imposte dirette e dell’Irap. È comunque possibile, senza maggiorazioni, pagare entro il 15 settembre;
  • esenzione Imu 2021 per i proprietari di appartamenti oggetto di blocco degli sfratti per morosità;
  • stanziati 7,9 milioni di euro per il settore turismo;
  • 60 milioni di euro stanziati per il wedding, 100 milioni per la ristorazione collettiva, 50 milioni per il comparto fiere;
  • proroga Rottamazione ter, come pure per saldo e stralcio.

Iscriviti a Money.it