Cubomedusa: cos’è, dove si trova e rischi

Martino Grassi

31/08/2021

31/08/2021 - 10:09

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Le cubomeduse, conosciute anche come “vespe di mare”, sono tra gli animali più letali del mondo. Ecco cosa sono, dove vivono e quali sono i rischi per l’essere umano in caso di puntura.

Cubomedusa: cos’è, dove si trova e rischi

Cosa sono le cubomeduse e dove vivono? In un’isola della Thailandia un bambino di nove anni è morto dopo aver toccato questo piccolissimo animale facendo aumentare la curiosità e il timore nei confronti di questa specie di medusa: si tratta infatti di uno degli animali più letali del mondo.
Nel corso dell’estate non è insolito imbattersi in una medusa anche sulle coste italiane, tuttavia il contatto con i tentacoli delle specie presenti nei nostri mari, seppur doloroso, non è fatale nella maggior parte dei casi. Vediamo dunque dove si trovano queste meduse e quali sono i rischi in caso di puntura.

cos’è e dove vive la cubomedusa

La cubomedusa, appartenente al gruppo dei cubozoi conosciuta anche come Vespa di Mare, è una medusa trasparente di piccole dimensione dotata di quattro lungi tentacoli estremamente pericolosi per l’essere umano, tanto da essere in grado di uccidere in pochi minuti. Solitamente vive lungo le coste dei mari tropicali dell’Australia, ma spesso si spinge anche verso le coste dell’Oceano Indiano.

Nelle zone in cui questo animale è maggiormente diffuso viene consigliato ai bagnanti di evitare di fare il bagno in mare o di dotarsi di apposte mute in grado di proteggere dai loro tentacoli, soprattutto durante di notte, quando le cubomeduse si avvicinano alla riva attratte dalla luce.

Quali sono i rischi dopo la puntura

Come anticipato in precedenza, le cubomeduse sono tra gli animali più letali del mondo, infatti le tossine prodotte da queste meduse se entrano all’interno dell’organismo dell’essere umano possono essere fatali.

Come tutte le meduse anche queste causano uno choc anafilattico che varia da individuo a individuo e nei peggiori dei casi possono condurre alla morte. Generalmente la sua puntura causa forti dolori cutanei, infiammazione e necrosi, ipotensione e ipertensione, tachicardia e aritmia. I soggetti maggiormente a rischio sono i bambini e i cardiopatici, ma se trattati in tempo con l’apposito antidoto è possibile salvarsi.

Ci sono cubomeduse in Italia?

Anche in Italia, soprattutto nel Mar Adriatico è presente una specie di medusa appartenente alle cubomeduse, tuttavia non è pericolosa come le sue “sorelle” dell’Australia. Trattandosi di meduse trasparenti di piccole dimensione è molto facile entrare in contatto con questi animali, ciononostante la puntura della cubomedusa dell’Adriatico, per quanto dolorose, non sono fatali, e gli effetti svaniscono nel giro di pochissimo tempo.

Nel caso di puntura, oltre a contattare immediatamente un medico, è consigliato lavare la ferite con abbondante aceto per almeno 30 secondi, pare infatti che questa sostanza sia in grado di disattivare le tossine di questa medusa. Sconsigliatissimo invece l’alcool o altre soluzioni alcoliche che potrebbero aumentare la diffusione della tossina nell’organismo.

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