Domani si chiude il primo semestre del 2021. Queste le 3 criptovalute che hanno realizzato i maggiori guadagni.
Mancano poco più di ventiquattro ore alla chiusura del primo semestre del 2021, e per le criptovalute, che dopo gli endorsement delle corporate e degli istituti finanziari hanno finito per pagare la stretta regolatoria cinese e il progressivo smarcamento degli investitori, è già tempo di bilanci.
Considerando esclusivamente il Bitcoin e le Altcoin a maggiore capitalizzazione di mercato, e tenendo conto che buona parte dei guadagni sono stati realizzati prima dei maxi-pullback di maggio e giugno, quali sono state le 3 criptovalute migliori?
1. Dogecoin, +5100%
Saldo al primo posto ancora il Dogecoin, social token creato nel 2013 dagli sviluppatori Billy Markus e Jackson Palmer, per poi abbandonare il progetto. Ma se il duo ha scaricato la crypto, definendo la quotazione di gennaio di 0,8 dollari inflazionata e assurda, il numero uno di Tesla Elon Musk si è divertito per mesi ad innescare un hype da social media attorno alla divisa, alimentando una bull run che ha portato il prezzo a scollinare la soglia dei 0,7 dollari.
Oggi, buona parte di quell’interesse che il tycoon era riuscito a costruire a colpi di tweet si è sgretolato, complice anche la generale diffidenza – verso i crypto-asset, e soprattutto i meme stock - che le banche centrali sono riuscite ad instillare negli investitori. Tuttavia, la quotazione corrente di 0,26 dollari certifica comunque un rialzo su base year-to-date del 5100%.
2. Cardano, +705%
Alle spalle del Dogecoin troviamo Cardano, criptovaluta creata nel 2015 da un pool di matematici, ingegneri ed esperti di crittografia, e gestita da una omonima piattaforma. Cardano è di fatto una delle tante Altcoin che si sono guadagnate sul campo l’etichetta di “Ethereum killer”, sebbene il distacco – in termini di market cap – dalla divisa di Buterin sia ancora considerevole.
Stabilmente nella top-5 delle Altcoin a maggiore capitalizzazione di mercato, Cardano scambia a 1,37 dollari, contro gli 0,17 di inizio anno. Un balzo del 705% che vale la seconda posizione.
3. Binance Coin, +704%
A chiudere Binance Coin, la crypto creata e gestita dall’exchange cinese Binance. Oltre ai fattori ribassisti comuni all’intera industria, come il già citato giro di vite della Cina sui miners e sui servizi in criptovaluta, Binance Coin deve scontare anche il ban del Regno Unito a Binance Markets Ltd, il ramo britannico del Binance Group.
Una stretta, quella della Financial Conduct Authority (FCA), che non sembra per il momento aver sortito alcun effetto negativo sulla quotazione, visto che negli ultimi tre giorni la crypto ha finito per guadagnare il 7,8%. Con una prezzo corrente di 301 dollari, Binance Coin ha realizzato un +704% in sei mesi.
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