Covid, la terza ondata farà molti morti: parola dell’infettivologo Galli

Martino Grassi

13/03/2021

15/06/2021 - 09:32

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La terza ondata di coronavirus causerà molti morti. Ne è certo Massimo Galli, il responsabile del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

Covid, la terza ondata farà molti morti: parola dell’infettivologo Galli

Secondo Massimo Galli, il responsabile del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, la terza ondata causerà molti morti, proprio per questo motivo è indispensabile mettere un freno alla diffusione del virus, ed evitare che la situazione peggiori ulteriormente.

A partire dal prossimo lunedì tutta l’Italia sarà in zona rossa e arancione, ad esclusione della Sardegna che resterà in zona bianca. Il nuovo Governo Draghi ha voluto perseverare sulla strada della prudenza, continuando con la politica delle chiusure proprio per evitare una diffusione fuori controllo del Covid.

Covid, la terza ondata farà molti morti

“È fondamentale cercare di fermare una terza ondata, potente, che farà molti morti e che, in larga misura, è già partita”, sono queste le parole di Massimo Galli, il responsabile del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco. In questo momento, con la curva della pandemia che continua a vertere verso l’alto è necessario proteggersi, continua ancora l’esperto nel corso di un’intervista per Adnkronos Salute.

Per arrestare la nuova ondata e “evitare le chiusure che sono dolorose per tutti serve vaccinare molte persone, utilizzando tutte le armi che abbiamo a disposizione. Tra poco tempo, alla somministrazione dei vaccini si aggiungerà anche il candidato di Johnson & Johnson appena approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco.

La polemica su AstraZeneca

Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere il vaccino di AstraZeneca e il ritiro di un lotto, secondo l’esperto tuttavia la questione non deve farci perdere il traguardo che dobbiamo raggiungere:

“Il vaccino AstraZeneca ha dato comunque una prestazione più che sufficiente per garantire una risposta immunitaria alla grande maggioranza delle persone giovani e sane o alle meno giovani ma in buona salute. Personalmente, se non avessi fatto già la vaccinazione, e se, con le informazioni attuali, mi avessero proposto oggi di fare il vaccino AstraZeneca, l’avrei fatto senza esitazione”.

L’esperto precisa inoltre che dopo la sospensione del lotto “era prevedibile che si registrassero rinunce alla vaccinazione. Purtroppo questa vicenda è stata quanto di più intempestivo potesse capitare”. Galli spiega infatti che “su 10 milioni di vaccinati con un qualsiasi vaccino è praticamente certo che nell’arco dei 6 giorni successivi alla vaccinazione si verificheranno 6 decessi per morte improvvisa. Proprio per questo motivo è necessario informare le persone nel modo corretto, chiarendo ogni possibile dubbio.

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