Covid, appare un nuovo sintomo imbarazzante: lo studio

Martino Grassi

11/03/2021

21/05/2021 - 11:10

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Appare un nuovo imbarazzante sintomo collegato al coronavirus. Un uomo di 69 anni ha manifestato un’erezione di 3 ore causata dalla tempesta di citochine.

Covid, appare un nuovo sintomo imbarazzante: lo studio

Negli Stati Uniti è stato individuato un nuovo sintomo imbarazzante in un paziente di 69 anni, ricoverato a causa di una grave insufficienza polmonare, determinata dal Covid. Nello specifico l’uomo averebbe manifestato un’erezione di circa 3 ore mentre si trovava in coma.

I medici del Miami Valley Hospital, negli Stati Uniti, che hanno affrontato il caso, hanno riferito che si tratta di un sintomo raro ma spiegabile e che talvolta può essere anche molto doloroso, oltre che pericoloso.

Covid, appare un nuovo sintomo imbarazzante

Un uomo di 69 anni è stato ricoverato negli Stati Uniti a causa di una grave insufficienza polmonare dovuta al Covid. I medici che avevano in carico il paziente si sono accorti della comparsa di uno strano sintomo nel paziente, il quale ha manifestato un’erezione della durata di più di tre ore.

La vicenda è stata documentata in un lungo articolo pubblicato sull’“American Journal of Emergency Medicine”, per poi rimbalzare su moltissime testate giornalistiche internazionali. Quello che ha destato maggiori sospetti è il fatto che, nonostante la terapia, il priapismo continuasse a manifestarsi. Proprio per questo motivo l’equipe medica si è trovata costretta a drenare il sangue dal pene del paziente con un ago.

Dopo l’intervento i medici hanno affermato che “il priapismo non si è più ripresentato”, aggiungendo che questo sintomo imbarazzante è stato causato da una reazione immunitaria eccessiva chiamata tempesta di citochine, caratterizzata anche dalla presenza di coaguli di sangue. I medici hanno inoltre riferito che il paziente, dopo 10 giorni di ventilazione artificiale, non è riuscito a sopravvivere all’infezione ed è deceduto in seguito ad un collasso polmonare.

I casi precedenti

Ormai è risaputo che il coronavirus, nonostante sia un virus che colpisca principalmente l’apparato respiratorio, è in grado di manifestare diversi sintomi che intaccano molti organi, come il cuore o il cervello.

Il priapismo era già stato documentato, sempre sull’American Journal of Emergency Medicine, durante il mese di giugno 2020: un uomo francese di 62 anni, dopo aver contratto il coronavirus, aveva sperimentato un’erezione della durata di quattro ore resistente anche agli impacchi di ghiaccio. Anche in questo caso il personale medico è stato costretto a drenare il sangue con l’ausilio di un ago. La causa dell’erezione furono proprio i coaguli di sangue.

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