Cosa fare dopo la laurea: 2 strade possibili per dare inizio a una ricca carriera

Chiara Esposito

10 Aprile 2022 - 00:40

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Esperienze e conoscenze che ti renderanno un candidato competitivo sul mercato del lavoro. Guida pratica post-laurea

Cosa fare dopo la laurea: 2 strade possibili per dare inizio a una ricca carriera

Concluso il percorso di laurea triennale ci sono diversi interrogativi che si pongono sulla strada di un giovane studente o di una giovane studentessa.

Quello sul «cosa fare ora» è certamente il più comune, un quesito di peso a cui è peraltro molto difficile dare una risposta univoca ed esaustiva. La scelta del percorso post-laurea è infatti influenzata da notevoli fattori di natura economica, sociale e spesso anche dalla propria inclinazione.

Non di meno è importante ricordarsi che non tutte le carriere sono accessibili con il solo titolo di laurea triennale e per ambire ad alcune posizioni professionali è necessario proseguire negli studi.

In altri casi è possibile anche iniziare da subito a inviare dei curriculum alle aziende in cerca di nuovi impiegati da affiancare e formare, ma dobbiamo ammettere che sono ben poche le realtà lavorative che accettano dei neo-laureati con un curriculum povero di esperienze pregresse e certificazioni che testimonino ambizione, dedizione e determinazione a proporsi come candidati competitivi sul mondo del lavoro.

Capiamo quindi su cosa puntare per incrementare le proprie conoscenze pratiche accanto ai quesiti teorici e accademici appresi e intraprendere così una carriera di successo partendo con il piede giusto.

Certificazioni da inserire nel CV

Nella selezione da parte dei recruiter di nuovi candidati con i quali predisporre un colloquio un ruolo fondamentale è giocato dalle certificazioni presenti nel curriculum. La presenza di questi attestati testimonia infatti delle abilità informatiche o linguistiche utili e spendibili nell’ambito lavorativo.

La certificazione di lingua inglese più accreditata nel mercato del lavoro è quella dell’IELTS mentre in ambito informatico con un buon corso di Excel e la Patente Europea del Computer (ECDL) potranno darvi una buona marcia in più agli occhi del vostro datore di lavoro.

Al di là di queste certificazioni piuttosto “canoniche” altre ottime opportunità sono rappresentate da:

  • Certificazione Digital Marketing Manager;
  • Certificazione SEO Manager;
  • Certificazione E-commerce Manager.

Per far riferimento a delle risorse online dalla quali attingere queste conoscenze vi indichiamo 15 portali totalmente gratuiti consigliati anche dalla piattaforma Twenty Living:

  • Amazon AWS Training
  • Google Analytics Academy
  • Freecodecamp
  • Hubspot Academy Certifications
  • Google Digital Training
  • Cisco Networking Academy
  • Gymnasium
  • Saylor
  • Certificazioni di Digital Defynd
  • Linkedin Learning
  • Google Ads Certification
  • Udemy
  • BitDegree
  • Oxford Home Study
  • Microsoft Learn

Ovviamente in ogni caso queste certificazioni vanno elencate nel CV secondo ordine cronologico, specificando le date dei corsi. A seconda della application che state inviando è inoltre importante saper selezionare e di conseguenza indicare solo i corsi più coerenti con la posizione lavorativa per la quale ci si sta candidando. Questo piccolo accorgimento vi impedirà di avere una sezione troppo lunga e prolissa capace, nella sua dispersività, di indurre chi legge a scartarvi.

Esperienze formative: volontariato all’estero

Un’esperienza particolarmente formativa, se si ha la possibilità di permettersela, e quella del volontariato all’estero che al giorno d’oggi si declina in diverse realtà ed è anche particolarmente vantaggiosa anche nel momento in cui si presenta un curriculum a un’azienda.

Fare volontariato all’estero è infatti un ottimo modo intraprendere un percorso in ambito internazionale e dimostrare un domani di avere forti capacità di adattamento e collaborazione ma anche spirito d’iniziativa, indipendenza e capacità di lavorare in gruppo.

I progetti maggiormente riconosciuti sono due:

  • Servizio Civile Internazionale
  • Servizio Volontario Europeo (SVE)

Il nuovo Corpo Europeo di Solidarietà (ESC, abbreviato in inglese), prima SVE, è un’esperienza di volontariato internazionale di lungo periodo che consente ai giovani dai 17 ai 30 anni di vivere per un periodo che va dalle 2 settimane ai 12 mesi all’estero prestando la propria opera in un’organizzazione no-profit. Il programma finanziato dalla Commissione Europea e il sito di riferimento è il Portale Europeo dei Giovani e permette di svolgere attività nell’ambito di associazioni, missioni umanitarie, scambi internazionali e campi di lavoro.

L’esperienza si svolge in Europa e nei Paesi dell’area Euro-mediterranea. Partecipano infatti tutti i 28 Paesi membri dell’Unione Europea a cui si aggiungo poi Norvegia, Liechtenstein, Turchia, Islanda, Svizzera, Macedonia, i Paesi dell’area Euro-mediterranea (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia), i Balcani (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Serbia), e l’Est Europa (Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Ucraina, Russia).

Il Corpo Europeo di Solidarietàinoltre prevede 40 ore settimanali e due giorni di ferie al mese cumulabili. L’organizzazione copre il rimborso delle spese di viaggio e la copertura completa dei costi di vitto, alloggio, trasporto locale, assicurazione sanitaria, corso di lingua e pocket money mensile. Sono inclusi formazione ripartenza, all’arrivo e a metà percorso.

Il Servizio Civile Internazionale invece è una ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e Membro consultivo dell’UNESCO e del Consiglio d’Europa presente in 43 paesi e coordina l’accoglienza dei volontari ESC realizzando annualmente
anche diversi progetti Youth in Action. Il programma è riservato a giovani dai 18 ai 28 anni con un impegno solidaristico di un anno che riconosce anche crediti formativi universitari.

È possibile svolgere il SCN all’estero in nazioni quali: Africa, America, Asia ed Europa con una media oraria di 25-35 ore settimanali e compenso base mensile di 433,80 euro, contributo per le spese di alloggio e mantenimento di 20 euro al giorno.

L’unico requisito in entrambi i casi sarà sempre avere una forte motivazione.

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