Cos’è lo scenario 4? Che significa e conseguenze per l’Italia

Isabella Policarpio

30/10/2020

30/10/2020 - 16:52

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“Scenario 4”, se ne sente parlare spesso, ma cosa significa esattamente e quanto è concreto il rischio lockdown? Il parere degli esperti e cosa aspettarsi nelle prossime settimane.

Cos’è lo scenario 4? Che significa e conseguenze per l’Italia

Cos’è lo scenario 4 e quali sono le conseguenze per l’Italia è scritto nel documento Prevenzione e risposta a COVID-19 dell’Istituto Superiore di Sanità. Qui viene fatta una classificazione in “stadi” sulla base dell’indice di contagiosità (RT), che in alcune regioni ha già raggiunto la soglia di allarme.

Lo scenario 4 è l’ultimo tra quelli possibili e ci riporterebbe ad una condizione simile a quella dello scorso marzo, quando il Governo impose il lockdown generale.

In altre parole, scenario 4 significa che entro un mese, al massimo un mese e mezzo, le strutture sanitarie finirebbero al collasso con l’esaurimento dei posti in terapia intensiva. A quel punto Conte sarebbe costretto a prendere provvedimenti ancor più severi di quelli in vigore.

CHE COS’ È LO SCENARIO 4 E CONSEGUENZE

Che significa “scenario 4”

Ogni volta che sentiamo parlare di scenario 4 ci si riferisce alla classificazione contenuta nel documento dell’ISS pubblicato lo scorso 12 ottobre 2020. Al suo interno sono descritti diversi scenari in cui l’Italia potrebbe trovarsi sulla base dell’indice RT, ovvero il tasso di contagiosità dopo l’applicazione delle misure atte a contenere la diffusione del coronavirus. Di questi scenari, il 4° è l’ultimo e il più grave.

A sua volta lo scenario 4 è classificato in 3 passaggi in base al rischio delle singole regioni calcolato su scala settimanale:

  • rischio moderato, per almeno 4 settimane consecutive ad una valutazione del rischio più elevata;
  • rischio alto o molto alto, per meno di 3 settimane consecutive;
  • rischio alto o molto alto, oltre le 3 settimane consecutive e situazione non più gestibile.

Quest’ultimo “passaggio” è caratterizzato da una “trasmissione comunitaria diffusa, cluster non più distinti tra loro, nuovi casi non correlati a catene di trasmissione note, pressione sostenuta per i Dipartimenti di Prevenzione.”

In quale scenario è l’Italia ora?


Dei 4 scenari prospettati, al momento il nostro Paese risulterebbe nel 3°, con indice RT (la capacità di ogni infetto di contagiare altre persone) compreso tra 1,25 e 1,5. Tuttavia la situazione è più grave in alcune zone del Paese, dove si sfiora già lo scenario numero 4: Lombardia, Lazio, Liguria, Campania e Valle d’Aosta.

Collasso di ospedali e servizi assistenziali

Scenario 4 significa sovraccarico delle strutture ospedaliere in tutto il territorio nazionale, con il rischio di esaurire i posti in terapia intensiva. Sarebbe una catastrofe, sia per i positivi al Covid-19 ospedalizzati, sia per i malati di altre patologie che necessitano di assistenza, ricovero e interventi in sala operatoria.

Già adesso in alcune regioni la situazione è quasi fuori controllo, con terapie intensive a ridosso dell’esaurimento posti: Umbria, Marche, Valle d’Aosta, Toscana e Piemonte hanno raggiunto la soglia di allerta e Campania e Lombardia sono molto vicine. Inoltre la crescita del numero di casi potrebbe comportare il sovraccarico dei servizi assistenziali correlati, e a pagarne il prezzo più alto sarebbero gli anziani, a meno che l’epidemia non si diffonda prevalentemente tra le classi di età più giovani. Ma nel documento dell’ISS rispetto allo scenario 4 si legge che “appare piuttosto improbabile riuscire a proteggere le categorie più fragili in presenza di un’epidemia caratterizzata da questi valori di trasmissibilità.”

A rischio la mobilità tra regioni

L’indice RT superiore ad 1,5 costringerebbe il Governo a ripensare alla mobilità tra province e regioni. Per adesso gli spostamenti al di fuori del comune di residenza ed interregionali (eccetto per motivi di salute, lavoro e necessità) non sono vietati ma “fortemente sconsigliati”. Ma, se l’Italia entrasse ufficialmente nello scenario 4, Conte potrebbe decidere di chiudere le regioni così da evitare la diffusione del virus dalle aree più colpite verso quelle in cui la situazione è meno grave.

Possibile un nuovo lockdown

Lo scenario 4 porta con sé lo spettro di un nuovo lockdown, il secondo, che potrebbe avere un impatto devastante sull’economia del Paese. Ma lo stop generale - secondo molti esperti - sarebbe l’unica via per “dare respiro” alle strutture sanitarie, prese d’assalto a causa dell’elevato numero di positivi.

“Se la situazione di rischio alto dovesse persistere per un periodo di più di tre settimane, si rendono molto probabilmente necessarie misure di contenimento molto aggressive”, avverte l’ISS. A quel punto è da vedere se il Governo opterà per un “lockdown light” sul modello tedesco o più restrittivo come quello che abbiamo vissuto da marzo a metà maggio.

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