Coronavirus: truffe e false email dalla banca, come riconoscerle

Matteo Novelli

06/03/2020

17/05/2021 - 17:06

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Truffe coronavirus: attenzione alle false email phishing che si spacciano per Intesa San Paolo e Monte dei Paschi di Siena. Come riconoscerle e difendersi.

Coronavirus: truffe e false email dalla banca, come riconoscerle

Il coronavirus in Italia sta avendo conseguenze spiacevoli anche per gli utenti con numerose truffe online e spam: l’ultima trovata è la falsa email dalla banca, che coinvolge nomi come Intesa San Paolo e Monte dei Paschi di Siena ed espone gli indirizzi di posta elettronica e i clienti coinvolti a importanti conseguenze. Cosa fare e come riconoscerli?

Oltre ai rischi per la salute il coronavirus rischia di diventare un pericolo anche per chi normalmente utilizza PC, smartphone e tablet per leggere le email e i messaggi in arrivo dalla propria banca e filiale di fiducia. I rischi principali riguardano clienti di banche come Intesa San Paolo o Monte dei Paschi di Siena, ma le modalità della truffa potrebbero presto estendersi anche ad altri istituti bancari.

Per fortuna, lo schema del phishing è ornai cosa nota: ecco cosa fare e come proteggersi dalle email in questione.

Coronavirus: la truffa delle false email Intesa San Paolo e Monte dei Paschi di Siena

Il metodo applicato dalla truffa è tanto semplice quanto elementare e la sua particolarità sta nello sfruttare appieno l’emergenza coronavirus in Italia.

I truffatori inviano a una serie di utenti delle finte email con intestazione Intesa San Paolo e Monte Paschi di Siena in cui, con la scusa della comunicazione su direttive e altre variazioni in merito all’attuale emergenza sanitaria.

Nelle email in questione è ovviamente contenuto un link, con incalzante invito a cliccare, che rimanda a una pagina esterna (recante sempre colori e grafica di Intesa e MPS) dove inserire i propri dati personali.

Ovviamente, non dovete arrivare a questo punto: in nessun caso e per nessuna circostanza la banca o l’istituto di turno potrebbe chiedervi di condividere i vostri dati personali e di accesso all’e-banking.

Verificate attentamente quindi l’indirizzo email della posta malevola e il dominio della pagina allegata: basta poco per verificarne la non autenticità e proteggere i vostri dati. Visto il serio rischio derivato dalle truffe a tema coronavirus, è la stessa Polizia di Stato a intervenire con un comunicato ufficiale per informare gli utenti.

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