Coronavirus, primo vaccino in fase di test in Cina

Giovanni De Angelis

4 Febbraio 2020 - 17:22

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Un farmaco messo a punto contro il Coronavirus sta per essere testato in Cina sugli esseri umani

Coronavirus, primo vaccino in fase di test in Cina

Un vaccino contro il Coronavirus sarebbe pronto a entrare in fase di test grazie alla collaborazione tra l’azienda statunitense biotech Gilead e il China-Japan Friendship Hospital di Pechino: nello specifico si tratta del farmaco Remdesivir, il quale dovrebbe essere a breve sperimentato sui malati presenti nella struttura.

Coronavirus emergenza sanitaria globale

Giusto una settimana fa l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato il Coronavirus proveniente dalla provincia di Wuhan un’emergenza sanitaria globale e sebbene in molti paesi la situazione appaia essere sotto controllo, le vittime di questa patologia in Cina, al momento 350, hanno ormai superato il numero dei morti registrati nel 2003 a causa della SARS. Quest’ultima è una malattia respiratoria somigliante all’influenza e alla polmonite molto simile al Coronavirus di Wuhan, spesso indicato anche con il nome di 2019-nCoV.

Sia l’OMS sia le autorità sanitarie internazionali hanno sottolineato come il panico dettato dai numeri non sia il giusto approccio per affrontare l’epidemia, rischiando di peggiorare situazioni che potrebbero essere tenute sotto controllo senza troppi problemi in paesi dove il sistema sanitario nazionale è robusto e privo di criticità.

Differente è la questione per la Cina e tutte le altre nazioni dove il contagio è reso più frequente dall’alta densità di popolazione: la messa a punto di un vaccino in queste zone può fare la differenza per ciò che concerne la sopravvivenza, soprattutto in merito alle fasce più deboli.

Case farmaceutiche e governo insieme per vaccino

È per questo che l’azienda biotech Gilead, conosciuta per i suoi trattamenti contro l’Epatite C e l’HIV, ha stretto una collaborazione con l’ospedale China-Japan Friendship di Pechino per testare il Remdesivir, un antivirale che potrebbe rivelarsi risolutivo per la battaglia contro il Coronavirus.

Sebbene questo non accada sempre è un esempio di come le compagnie private e le organizzazioni governative possano lavorare insieme in caso di crisi riuscendo a velocizzare i tempi di risoluzione delle criticità. In casi di emergenza infatti le case farmaceutiche possono dare vita sperimentazioni di sicurezza per provare che i trattamenti possono essere considerati sicuri per essere utilizzati, in via sperimentale, anche sugli esseri umani senza dover aspettare anni prima che raggiungano il mercato.

Il diffondersi del Coronavirus deve aver convinto le autorità cinesi che la situazione è così seria da poter ricorrere a un approccio veloce al problema. Gilead non è l’unica azienda a essersi resa disponibile in tal senso: il Baylor’s College of Medicine di Houston, ad esempio, ha messo a disposizione il suo vaccino contro la SARS, sostenendo che potrebbe funzionare grazie alla similarità genomica tra i due virus.

Qualsiasi sia la strada scelta per approcciare il Coronavirus agire velocemente è basilare.

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