Coronavirus e PIL Italia: cosa aspettarsi? 4 scenari

C. G.

23/03/2020

23/03/2020 - 11:59

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Coronavirus e PIL Italia: cosa aspettarsi da qui alla fine dell’anno? Le previsioni degli esperti

Coronavirus e PIL Italia: cosa aspettarsi? 4 scenari

Il coronavirus e il PIL dell’Italia appaiono ormai indissolubilmente legati.

Il Belpaese è stato uno dei più colpiti dalla pandemia e ha persino superato, in quanto a vittime, i numeri registrati dalla Cina, dove tutto è partito.

Ciò ha imposto al governo di operare drastiche misure di contenimento che hanno messo i bastoni fra le ruote a diversi settori produttivi tricolori. Per questo la relazione tra coronavirus e PIL dell’Italia è più volte finita sotto i riflettori degli analisti che, purtroppo, hanno drasticamente rivisto le proprie previsioni.

Coronavirus e PIL Italia: i 4 scenari di UniCredit

Nel corso degli ultimi mesi numerosi esperti si sono interrogati sull’impatto del coronavirus sul PIL d’Italia. Tra le ultime analisi come non citare quella di UniCredit, riportata sulle pagine di Milano Finanza, che ha dipinto quattro scenari per l’economia del Belpaese.

Scenario 1 - Traiettoria a V

In questo scenario (seguendo la traiettoria delineata dalla lettera V) il PIL dell’Italia scivolerebbe in maniera decisa nel secondo trimestre dell’anno per recuperare in maniera altrettanto rapida nella seconda metà del 2020. La crescita complessiva del 2020 sarebbe negativa del -5% o anche del -10%.

Scenario 2 - Traiettoria a U

In questo caso, l’andamento dell’economia tricolore potrebbe essere più morbido. Nello specifico, lo scenario a U ritarderà il recupero fino alla stagione estiva o addirittura a quella autunnale per un PIL 2020 in calo del 10%-15%.

Scenario 3 - Traiettoria a W

Lo scenario numero 3 delineato dagli esperti potrebbe portare il PIL dell’Italia ad oscillare tra bassi e alti per uno o due anni. Nel 2020 il tasso di crescita sarebbe negativo del 20% o addirittura del 30%.

Scenario 4 - Traiettoria a L

L’ipotesi più temuta. Quella in cui la crescita non recupererebbe dopo il crollo bruciando attività, lavori e ricchezza in maniera definitiva. Anche in questo caso il PIL scenderebbe del 20-30%.

Come evitare il peggio?

Ovviamente, la vera entità dell’impatto dipenderà anche da quanto la paura continuerà ad aleggiare sui mercati e sul sentiment delle persone. Per gli analisti, bisognerà fare il possibile per aumentare le probabilità di una traiettoria a V.

Ma in che modo? Sicuramente agendo in maniera meno cauta e introducendo al contempo nuove misure di stimolo fiscale. Il tutto in un contesto di banche centrali vigili.

L’unica cosa chiara, al momento, è che il coronavirus e il PIL dell’Italia continueranno a viaggiare legati nei prossimi mesi. Per capire al meglio le conseguenze della pandemia bisognerà aspettare del tempo.

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