Coronavirus: tutte le donazioni di vip e imprenditori in Italia e nel mondo

Alessandro Cipolla

18/03/2020

05/07/2021 - 17:45

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Da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus sono state diverse le donazioni da parte di vip e imprenditori per sostenere la ricerca e limitare il contagio: ecco chi sono i benefattori in Italia e nel mondo.

Coronavirus: tutte le donazioni di vip e imprenditori in Italia e nel mondo

Quella del coronavirus è diventata ormai una emergenza globale, che sta costringendo Stati di tutti i continenti a prendere misure draconiane tanto che da noi è stata decisa la serrata totale, o quasi, voluta dal nostro governo ormai sta fecendo scuola anche altrove.

Fin da quando il virus ha fatto la sua comparsa in Cina, l’intera comunità scientifica globale si è subito mobilitata per cercare di trovare nel più breve tempo possibile un vaccino contro il pericoloso morbo che da settimane si sta diffondendo a macchia d’olio.

Per cercare di sostenere la ricerca e gli sforzi compiuti dai vari governi per arginare il contagio e rilanciare l’economia, sono stati diversi i vip e i personaggi della politica che hanno deciso di effettuare generose donazioni sia in Italia che nel resto del mondo.

Se inizialmente era stato Bill Gates a sposare subito la causa, adesso anche nel nostro Paese stanno arrivando diverse doanzioni generose a partire da quella di 10 milioni di Silvio Berlusconi fino al Crowdfunding messo in atto dalla coppia Ferragni-Fedez.

Coronavirus: le donazioni nel mondo

Quando è scoppiata l’emergenza coronavirus, il primo tra i vari magnati a mettere mano al portafogli è stato Bill Gates che a fine gennaio, quando ancora il virus si credeva essere confinato solo in Cina, ha staccato due assegni da 5 milioni di dollari uno destinato a Pechino e l’altro all’Africa Centers for Disease Control and Prevention.

Soldi questi che sono stati destinati ad aiutare economicamente la ricerca e chi sul campo è impegnato a combattere il contagio, con il fondatore di Microsoft che ha deciso di aiutare l’Africa nonostante sia uno dei continenti meno colpiti ma, potenzialmente, quello dove il morbo potrebbe fare più danni.

Dopo la donazione di Bill Gates, altri colossi statunitensi come Dell, PepsiCo, Procter&Gamble, Apple e Immunotec Global, hanno effettuato cospicue donazioni in favore della Cina. Esempio poi seguito anche da grandi aziende europee come L’Oreal, Michelin e Bayer.

Un altro miliardario, questa volta il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di recente ha scelto di destinare metà del suo stipendio (100.000 dollari al mese) da inquilino della Casa Bianca al Ministero della Sanità americano.

Anche Justin Bieber, reginetto del pop a stelle e strisce di recente colpito da una malattia, ha deciso di devolvere 100.000 dollari alla Cina allo scopo di aiutare chi è impegnato in progetti legati all’infanzia.

Uno dei primi a effettuare una donazione di 100.000 euro è stato il giovane presidente dell’Inter Steven Zhang, cinese di Nanchino, soldi che sono stati devoluti al Sacco di Milano per sostenere la ricerca.

Le donazioni in Italia

In Italia a scegliere di aprire il portafoglio è stata è stata Banca Mediolanum, che ha deciso di effettuare una donazione pari a 100.000 euro a favore dell’ASST Fatebenefratelli, mentre Intesa Sanpaolo si è detta pronta a elargire fino a 100 milioni.

Assegno molto pesante è stato quello da 10 milioni staccato da Silvio Berlusconi per la Regione Lombardia, mentre il Piemonte ha potuto godere della pari cifra donata a testa da Giovanni Ferrero e Andrea Agnelli.

Restando nel mondo dell’imprenditoria hanno deciso di donare sempre 10 milioni il gruppo Lavazza e Giuseppe Caprotti di Esselunga, mentre la famiglia Benetton ha destinato 3 milioni agli ospedali italiani.

Orogel invece ha scelto di elargire 800.000 per l’ospedale Bufalini di Cesena, Mapei ha donato 750.000 euro agli ospedali milanesi, la famiglia Caltagirone ha dato 500.000 euro a testa per il Gemelli e lo Spallanzani mentre la Fondazione Silvio Tronchetti Provera ha versato 100.000 euro per il Sacco di Milano.

Molto attivo anche il mondo della moda con Prada che ha donato due postazioni complete per la terapia intensiva a Milano, Giorgio Armani ha elargito 1,25 milioni e Donatella Versace insieme alla figlia 200.000 euro.

Infine anche lo spettacolo e lo sport hanno voluto fare la loro parte. Il crowdfunding messo in atto dalla coppia Fedez-Chiara Ferragni ha raggiunto la considerevole cifra di 4 milioni, Lorenzo Insigne ha versato 100.000 agli ospedali della Campania mentre Zlatan Ibrahimovic e Francesco Totti hanno donato rispettivamente mascherine FFP2 e apparecchiature per la terapia intensiva agli ospedali milanesi il primo e romani il secondo.

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