Coronavirus: il caldo fermerà davvero i contagi? Facchiamo chiarezza

Marta Tedesco

12/03/2020

26/08/2021 - 10:44

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Coronavirus e caldo: l’arrivo della bella stagione e l’aumento delle temperature darà un freno alla diffusione del virus?

Coronavirus: il caldo fermerà davvero i contagi? Facchiamo chiarezza

L’ondata di caldo che sta per invadere l’Italia fermerà il coronavirus? Stando alle previsioni meteo, dalla prossima settimana tutto il paese registrerà un aumento delle temperature. Nel Nord Italia si raggiungeranno i 16-19 gradi, al Centro si prevedono 20-21 gradi, mentre al Sud la linea del termometro segnerà anche 22 gradi, con picchi fino a 25-27 gradi nelle Isole.

Questo improvviso caldo può influenzare l’andamento del coronavirus? Da tempo sentiamo parlare della possibilità che con l’arrivo della primavera e del caldo finirà l’epidemia

È vero che le alte temperature sono nemiche del virus Covid-19? Con il caldo diminuiranno esponenzialmente i contagi? Al momento non vi sono prove scientifiche che la bella stagione possa tradursi in un freno contro il Covid-19, ma ecco cosa sappiamo finora.

Coronavirus finirà con il caldo?

Stando a quanto ci dicono i meteorologi, l’Italia nei prossimi giorni sarà coinvolta da un’ondata di caldo anomalo. Le temperature aumenteranno in media di 7 gradi per via di un campo di alta pressione che dall’Oceano Atlantico avanza velocemente verso il nostro paese. I termometri dunque si alzeranno su tutto il territorio nazionale.

Ecco che in molti si accende la speranza che l’aumento delle temperature possa incidere positivamente sull’epidemia di Covid-19. La verità è che al momento non vi sono prove scientifiche a supporto di questa ipotesi, quindi non sappiamo se il coronavirus sarà stagionale oppure no.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti dichiarato: “Nessun segnale indica che in estate sparirà come la normale influenza”.

Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), ha aggiunto in tal proposito: “non abbiamo evidenze a oggi che ci dicano che se ci sono 40 gradi il virus non si trasmette e su questo stiamo lavorando”. L’arrivo della stagione più calda, in realtà, potrebbe portare a una diminuzione della diffusione del virus. Secondo quanto ipotizza Brusaferro, infatti, un possibile rallentamento ci potrebbe essere, ma sarebbe “legato al fatto che nella bella stagione i contatti possono avvenire più spesso all’aperto”.

Coronavirus sparirà col caldo: solo ipotesi

Rispetto all’impatto dell’ondata di caldo sulla diffusione del coranavirus è intervenuta anche Sara Mazzilli, dottoranda alla Scuola Normale Superiore in data science applicata all’epidemiologia: “Che il coronavirus se ne andrà con il caldo, non può essere un’affermazione. Ma soltanto un’ipotesi” ha affermato l’esperta.

“Di solito per i virus influenzali e per i virus che causano sintomatologie respiratorie è così. La speranza è che sia lo stesso anche per il coronavirus. Per l’influenza noi sappiamo che d’estate il virus circola meno, però la popolazione ha già incontrato il virus in precedenza: è immunizzata. Se anche con il coronavirus ci sarà una diminuzione di casi dovuta all’arrivo della bella stagione, potrebbe essere comunque attenuata dal fatto che è un virus nuovo, che il nostro sistema immunitario non conosce”.

Nessuna certezza dunque rispetto ai fattori che potranno effettivamente limitare i contagi da Covid-19: “non possiamo dire niente, solo aspettare che queste misure di contenimento riducano la rapidità del contagio e sperare che il sistema sanitario non debba sostenere un carico eccessivo di casi in breve tempo” ha concluso la Mazzilli.

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