Congelare gli esami all’Università: cosa significa, come funziona e quando conviene

Luna Luciano

3 Aprile 2022 - 18:50

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Può capitare che lo studente debba interrompere i propri studi per un periodo di tempo e quindi decida di congelare gli esami, ma esattamente come funziona e cosa significa?

Congelare gli esami all’Università: cosa significa, come funziona e quando conviene

L’università può essere ricordata come uno dei periodi più felici e allo stesso tempo uno dei più complicati della propria formazione accademica. Accanto agli esami e alla carriera universitaria, si affiancano i primi lavori e le prime scelte.

Può capitare infatti che uno studente per un qualsiasi motivo abbia bisogno di interrompere per un periodo di tempo – lungo o breve che sia – il proprio percorso di studi, essendo impossibilitato a preparare gli esami. Per questo motivo lo studente può scegliere se fare la rinuncia agli studi, oppure congelare i propri esami all’Università.

Davanti a tale bivio, lo studente non può tirarsi indietro e deve compiere una scelta, ed è naturale quindi che si ponga la domanda su cosa significa concretamente congelare gli esami, quando conviene farlo e come funziona. Urge quindi fare chiarezza, di seguito tutto quello che c’è da sapere.

Congelare gli esami all’Università: cosa significa?

La vita può essere imprevedibile e può capitare quindi che uno studente o (studentessa) abbia la necessità di sospendere i propri studi. Infatti può accadere che subentrino delle esigenze diverse da quelle iniziali con le quale ci si era iscritti all’università.

I motivi possono essere diversi, ma è importante che lo studente scelga se rinunciare agli studi, interrompendo definitivamente la propria carriera accademica, oppure se congelare gli esami, sospendendo solo temporaneamente i propri studi accademici.

Congelare gli esami all’Università significa appunto interrompere la carriera senza perdere gli esami svolti, in modo che si possa effettuare il ricongiungimento, riprendendo gli studi da dove si erano interrotti.

Congelare gli esami all’Università: come funziona

Il congelamento degli esami consente allo studente quindi di poter interrompere temporaneamente la propria carriera universitaria. Durante il periodo di interruzione degli studi, gli studenti sono esclusi dai doveri accademici quali:

  • il pagamento delle tasse universitarie;
  • la fruizione dei servizi universitari;
  • la possibilità di sostenere esami o esoneri.

Detto questo è necessario sapere che solitamente il congelamento non tutela la carriera degli studenti dal conteggio degli anni di decadenza allo studio. Infatti, dopo otto anni consecutivi in cui non viene rinnovata l’iscrizione o non vengono sostenuti esami, questi dovranno essere dichiarati decaduti, provocando l’annullamento della pregressa (e in questo caso congelata) carriera accademica.

Congelare gli esami all’Università: quando conviene farlo?

Gli studenti possono quindi interrompere per un periodo di tempo – breve o lungo che sia – il proprio percorso di studi, ma questo non è sempre possibile. Infatti, l’ordinamento universitario consente l’interruzione temporanea della carriera universitaria soltanto in specifici casi.

Sarà dunque necessario presentare la richiesta con la corretta documentazione presso la segreteria di ateneo in cui si inoltra la domanda di congelamento, dimostrando che si è in possesso dei dovuti requisiti fondamentali. Oltre a dover essere in regola con il pagamento delle tasse universitarie, lo studente può richiedere il congelamento solo in caso di:

  • Proseguimento degli studi all’estero, iscrivendosi in università straniere. La sospensione sarà valida per tutta la durata del corso;
  • Iscrizione presso gli Istituti di Formazione Militare;
  • Iscrizione presso corsi di specializzazione, di Dottorato di Ricerca o di qualunque genere di corso che escluda l’attivazione contemporanea a diversi cicli di studi universitari.

Oltre a questi casi, in base al proprio ateneo, è possibile che l’Università presso cui si è iscritti possa ammettere anche circostanze di natura personale come:

  • Partecipazione al servizio civile o militare;
  • Nascita di un figlio. Il congelamento dura solitamente tra i 6 mesi-1 anno;
  • Infermità grave (generalmente da sei mesi a tutti gli anni accademici legati all’infermità).

Congelare gli esami all’Università: come fare il ricongiungimento?

Nel momento in cui lo studente può tornare a dedicarsi completamente alla sua carriera accademica, precedentemente “congelata”, dovrà soltanto fare richiesta di riattivazione della carriera sospesa.

In questo caso lo studente dovrà compilare il modulo di richiesta di ricongiunzione di titoli ed esami alla propria carriera universitaria precedentemente iniziata, presentandolo alla segreteria di ateneo insieme alla documentazione ottenuta nel periodo di interruzione – che sia un certificato medico o un titolo di studi conseguito all’estero.

Gli esami congelati saranno sbloccati dalla segreteria, solo quando lo studente avrà effettuato il pagamento della tassa dell’anno in corso in cui ha ripreso gli studi.

Ecco, quindi, tutto quello che c’era da sapere sul come congelare gli esami all’università. Adesso non resta che valutare la possibilità e informarsi presso la propria segreteria.

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