Come si vota alle elezioni amministrative: la guida

Alessandro Cipolla

9 Maggio 2023 - 16:21

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Una guida su come votare alle elezioni amministrative: le regole per esprimere la propria preferenza correttamente e il funzionamento della legge elettorale.

Come si vota alle elezioni amministrative: la guida

Come si vota alle elezioni amministrative? Una guida per le comunali che in questo 2023 si terranno in data domenica 14 (dalle ore 07:00 alle ore 23:00) e lunedì 15 maggio (dalle ore 07:00 alle ore 15:00).

In totale circa 800 i Comuni interessati da questa tornata delle elezioni amministrative 2023, con le urne in Sicilia che si apriranno in data domenica 28 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 29 (dalle 7 alle 15) mentre, in Trentino-Alto Adige e in Valle d’Aosta, il voto si terrà nell’unica data di domenic 21 maggio.

Vediamo quali sono le regole per votare alle elezioni amministrative, come funziona il sistema di voto e quando e dove sono previsti dei ballottaggi.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE GUIDA AL VOTO

Elezioni amministrative: come si vota

Il diritto di voto alle elezioni amministrative spetta ai cittadini che hanno compiuto il 18°anno di età e sono iscritti nelle liste elettorali del comune di residenza. I cittadini devono recarsi al seggio elettorale che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza.

Le informazioni riguardo la sezione, il numero e l’indirizzo del seggio elettorale, sono scritti sulla tessera elettorale. Al momento del voto, l’elettore deve mostrare la tessera elettorale e un documento di identità in corso di validità.

Per eleggere il sindaco e, contestualmente il Consiglio Comunale, l’elettore ha tre possibilità di voto:

  • mettere una X sul simbolo della lista, assegnando così il voto anche al candidato Sindaco;
  • mettere una X solo sul nome dell’aspirante Sindaco (in questo caso nessun voto sarà assegnato alla lista);
  • mettere una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato Consigliere che si preferisce.

Nelle elezioni amministrative è ammesso il voto disgiunto: significa che l’elettore può barrare il nome del candidato Sindaco che preferisce e mettere una X anche su una lista che appoggia un candidato diverso.

Nei Comuni con oltre 15.000 abitanti si può anche assegnare la doppia preferenza di genere: basta scrivere i cognomi dei due candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista.

Guida al voto elezioni amministrative

La legge elettorale

Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di tipo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

In un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi per determinare chi saranno i consiglieri, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

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