Come diventare personale ATA: graduatorie, requisiti, come fare domanda

Teresa Maddonni

05/03/2021

07/09/2021 - 11:29

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Per diventare personale ATA della scuola è necessario iscriversi in graduatorie se in possesso dei requisiti richiesti. Vediamo quali sono con la nostra guida completa e come fare domanda.

Come diventare personale ATA: graduatorie, requisiti, come fare domanda

Come diventare personale ATA? Una domanda cui cercheremo di rispondere con la nostra guida completa in cui vedremo quali sono i requisiti e come fare domanda per riuscire a intraprendere la carriera nella scuola come personale ATA amministrativo e non solo.

La sigla ATA infatti sta per personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario e tra le varie figure professionali si distingue quella del DSGA, il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola.

Per diventare personale ATA nella scuola nel 2021 non cambiano le regole rispetto agli anni precedenti. È prevista l’iscrizione nelle graduatorie per il personale ATA; ne esistono diverse, per il contratto a tempo determinato e per l’immissione in ruolo. Vediamolo nel dettaglio.

Come diventare personale ATA: profili professionali e requisiti

Prima di spiegare nel dettaglio come diventare personale ATA della scuola è importante capire quali sono i vari profili professionali cui si può accedere e quali sono i requisiti relativi a ciascuna categoria.

Per diventare personale ATA nella scuola è necessario iscriversi in graduatorie alle quali si accede con selezione per titoli e non per prove d’esame. Solo per diventare DSGA bisogna superare un concorso con delle prove.

Il personale ATA è diviso in quattro aree e ciascuna area fa riferimento a una figura professionale e specifici requisiti. Non solo chi vuole diventare personale ATA amministrativo sa che può lavorare in tutte le scuole a differenza di altri ruoli.

Area A- Collaboratore scolastico (CS):

Puà lavorare in tutte le scuole e deve aver conseguito il diploma di maturità.

Area AS - Collaboratore scolastico addetto all’azienda agraria (CR)

Lavora solo negli istituti agrari. Per diventare personale ATA dell’area AS è necessario avere uno di questi diplomi di qualifica professionale:

  • operatore agrituristico;
  • operatore agro industriale;
  • operatore agro ambientale.

Area B- Assistente Amministrativo (AA)

Lavora in tutte le scuole. Per diventare personale ATA amministrativo è necessario avere il diploma di maturità. In quest’area rientrano altre quattro figure professionali specifiche:

  • Assistente Tecnico (AT) - lavora solo nelle scuole secondarie di II grado e chi ricopre questo ruolo deve essere in possesso del diploma di maturità che dia accesso a una o più aree di laboratorio secondo la tabella di corrispondenza titoli di studio/laboratori vigente al momento della presentazione della domanda come si legge sul sito ufficiale del Miur;
  • Cuoco (CU) - il personale ATA che rientra in questa categoria può lavorare solo nei convitti e deve essere in possesso del Diploma di qualifica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina;
  • Infermiere (IF) - anche chi ricopre questo ruolo di personale ATA lavora solo nei convitti /educandati e deve essere in possesso della Laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere;
  • Guardarobiere (GU) anche questa figura professionale di personale ATA lavora solo nei convitti/educandati. Il titolo di studio richiesto è il diploma di qualifica professionale di Operatore della moda.

Area D - Profilo Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA)

Lavora in tutte le scuole e il requisito per diventare capo del personale amministrativo è una Laurea del vecchio ordinamento o anche magistrale in:

  • giurisprudenza;
  • scienze politiche sociali e amministrative;
  • economia e commercio o titoli equipollenti.

Riassumendo chi vuole diventare personale ATA nel 2021 può rientrare, se possiede i requisiti, in una delle seguenti categorie professionali:

  • collaboratore scolastico;
  • assistente amministrativo e tecnico;
  • cuoco;
  • infermiere;
  • guardarobiere;
  • direttore generale.

Graduatorie

Per diventare personale ATA come abbiamo anticipato esistono delle graduatorie cui iscriversi. Le graduatorie sono:

  • provinciali;
  • d’Istituto.

Le graduatorie di Istituto sono quelle di cui dispone ciascuna scuola e attraverso le quali vengono conferiti gli incarichi a tempo determinato al personale ATA. Le stesse graduatorie di Istituto sono divise a loro volta in tre fasce:

  • prima fascia;
  • seconda fascia;
  • terza fascia.

In ogni fascia è inserito il personale ATA a seconda dell’esperienza e nel dettaglio:

  • nella prima fascia rientrano i candidati a diventare personale ATA che si trovano nelle graduatorie provinciali da almeno 24 mesi. Da questa si diventa personale ATA di ruolo;
  • nella seconda fascia rientrano i candidati inseriti nelle graduatorie provinciali a esaurimento di collaboratore scolastico e nelle graduatorie provinciali a esaurimento per ciascuno degli altri profili che abbiamo sopra dettagliatamente illustrato;
  • nella terza fascia, che ogni tre anni viene aggiornata con bando del Miur, rientrano i candidati in possesso dei requisiti che abbiamo sopra descritto a seconda del profilo richiesto.

Per le graduatorie ATA di III fascia e fare domanda per iscriversi il bando del Miur è atteso quest’anno e le iscrizioni saranno così valide per il prossimo triennio.

Supplenze

Il personale ATA lavora con le supplenze e per le stesse le scuole attingono alle graduatorie.

Le scuole guardano prima alle graduatorie di prima fascia in cui rientrano i candidati iscritti nelle graduatorie provinciali permanenti per coloro che hanno lavorato come personale ATA nella scuola per almeno 2 anni. Queste pertanto sono graduatorie che si aggiornano ogni anno.

Se la scuola tuttavia esaurisce la prima fascia può stipulare contratti a tempo determinato con gli iscritti alla seconda fascia chiusa e che non preve nuovi inserimenti.

In ultimo se vi è ancora necessità la scuola attinge dalla terza fascia sempre per le supplenze temporane e a cui a cadenza triennale si possono iscrivere nuovi candidati.

Questo percorso cosa ci fa capire? Che per diventare personale ATA della scuola si parte con la domanda di iscrizione in terza fascia nella speranza di lavorare e rientrare poi dopo 2 anni nelle graduatorie provinciali trampolino di lancio per l’indeterminato e quindi per l’immisione in ruolo.

Per il 2021 la domanda per diventare personale ATA della scuola con iscrizione in terza fascia sarà inviata con la procedura telematica tramite POLIS-Istanze Online, il servizio del ministero dell’Istruzione.

Come diventare personale ATA di ruolo

Per diventare personale ATA di ruolo occorre essere iscritti nelle graduatorie provinciali di prima fascia e quindi aver lavorato almeno 2 anni nella scuola.

Le scuole che hanno necessità di coprire posti disponibili possono così assumere il personale ATA a tempo indeterminato sulla base del punteggio in graduatoria tramite gli Uffici scolastici regionali.

Per le immissioni in ruolo del personale ATA il Miur deve essere preliminarmente autorizzato dal Mef e dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Concorso DSGA

Solo per diventare DSGA, ovvero Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, è necessario non solo avere una laurea, ma anche superare un concorso non solo per titoli, ma anche per esami.

Il concorso per DSGA si compone delle seguenti prove:

  • preselettiva (se il numero dei candidati supera quattro volte il numero dei posti in bando);
  • due prove scritte;
  • una prova orale.

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto delle novità per i DSGA:

  • vengono aumentati i posti dal momento che il numero minimo di 600 studenti, 400 nelle isole e nei comuni montani, che le scuole devono raggiungere per avere un proprio dirigente scolastico e un DSGA, è stato abbassato rispettivamente a 500 e 300 studenti;
  • è più specificatamente per il concorso DSGA la Legge di Bilancio 2021 elimina il limite del 50% incrementando quindi la quota di idonei nelle graduatorie del concorso, il che fa salire il numero delle assunzioni per i posti vacanti.

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