Colloquio in videoconferenza, come superarlo? Qualche consiglio

Isabella Policarpio

20/04/2020

26/05/2021 - 11:58

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Al tempo del coronavirus (e non solo) molti colloqui sono in videoconferenza e non di persona. Vediamo qualche consiglio utile su come fare bella figura e ottimizzare le possibilità di successo.

Colloquio in videoconferenza, come superarlo? Qualche consiglio

I colloqui in videoconferenza sono molto diffusi, soprattutto in questo periodo, da quando a causa del coronavirus il Governo ha imposto misure restrittive molto severe sulle uscite e gli incontri interpersonali. Quindi, ogni volta che è possibile, è sempre bene sfruttare la videoconferenza anziché vedersi di persona.

I colloqui in videoconferenza, attraverso Skype per esempio, esistono da diversi anni e quasi mai sostituiscono in toto il colloquio di persona, ma, senza dubbio, sono uno step importante sia per il recruiter che per il candidato, il quale può chiedere informazioni e spiegazioni sul lavoro più dettagliate.

Il grande vantaggio dei colloqui da remoto è la possibilità di essere intervistati ed esaminati da aziende italiane o estere, senza dover uscire di casa, con un notevole risparmio di tempo e denaro. Per cogliere al volo questa occasione e fare bella figura, vediamo qualche consiglio su come comportarsi e prepararsi al colloquio in videoconferenza, così da ottimizzare le possibilità di successo.

Colloquio di lavoro in videoconferenza: come prepararsi

Affrontare un colloquio di lavoro è spesso motivo d’ansia e preoccupazione, specialmente se si concorre per la posizione dei sogni. I colloqui in videoconferenza non sono molto diversi da quelli fatti di persona se non per il mezzo utilizzato: indispensabile computer o smartphone e una buona connessione ad Internet.

Il colloquio conoscitivo da remoto si svolge nelle medesime modalità di quello tradizionale: presentazione del candidato, domande conoscitive e scambio di informazioni sull’azienda e la tipologia di impiego. Ci sono però alcuni “dettagli” non trascurabili a cui fare attenzione:

  • connessione, audio e qualità del video devono essere ottime;
  • scegli l’ambiente adatto come sfondo, meglio se alle spalle c’è una parete bianca o una libreria (vietato mostrare ambienti in disordine o poco curati);
  • attenzione alla postura, al tono di voce e all’abbigliamento (curare almeno la parte superiore, anche se sotto si è in pigiama e pantofole);
  • posizionarsi sempre al centro della telecamera e, se il colloquio avviene da smartphone, tenere la posizione orizzontale.

Colloquio via Skype, meglio prendere dimestichezza con il software

Il più delle volte il recruiter chiede di intervistare il candidato via Skype, un software molto pratico e diffuso. Se non hai mai utilizzato Skype o sei alle prime armi, il consiglio è quello di fare delle videochiamate di prova con amici o parenti. In questo modo potrai prendere dimestichezza con le funzioni offerte e verificare se il microfono e la webcam funzionino regolarmente.

Prima di iniziare è molto importante - anzi fondamentale - che la rete ad Internet sia veloce e performante e valutare in quale stanza della propria abitazione la connessione è più sicura.

Colloquio in videoconferenza: qualche domanda tipica

Questo colloquio, in genere, è la prima fase conoscitiva del candidato, quella che serve a fare la scrematura iniziale delle candidature ricevute.

Se hai ottenuto il colloquio in videoconferenza significa che l’azienda ha valutato il tuo CV interessante (qui 10 consigli per un CV vincente) e vuole saperne di più, sia delle tue attitudini personali/caratteriali sia approfondire le esperienze formative e lavorative maturate. Per questo dovrai essere preparato a rispondere in modo chiaro e senza troppi giri di parole. Ecco qualche domanda tipica:

  • Perché si è candidato a questa offerta di lavoro?
  • Indicare tre aspetti positivi e tre negativi del carattere
  • Come si vede tra 5/10 anni?
  • Cosa non le piaceva del vecchio lavoro?
  • Capacità di lavorare sotto pressione
  • Obiettivi per il futuro
  • Quale contributo pensa di dare all’azienda

Oltre a queste domande è bene prepare in anticipo un discorso sulle esperienze pregresse, le difficoltà affrontate e come sono state risolte e le aspirazioni di carriera per il futuro.

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