Colloquio di lavoro, consigli: i 5 atteggiamenti da evitare

Flavia Provenzani

02/01/2015

15/03/2015 - 09:10

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Affrontare un colloquio di lavoro al meglio: ecco i consigli utili per avere successo e ottenere un posto di lavoro evitando tutti gli atteggiamenti sbagliati.

Colloquio di lavoro, consigli: i 5 atteggiamenti da evitare

Il mondo del lavoro è molto competitivo e le opportunità di ottenere un colloquio di lavoro (serio) diminuiscono sempre di più. Si ricercano figure professionali con una ricca esperienza alle spalle.
Ma l’esperienza e la competenza non bastano se non è presente un giusto atteggiamento.

Il colloquio di lavoro è un momento fondamentale per ottenere il lavoro e riuscire a farsi assumere per quel nuovo posto che ti interessa tanto.
Il curriculum non sarà tutto: a fare la differenza sarà l’atteggiamento che avrai durante il colloquio di lavoro.
Sarai aggressivo o accomodante? Sarai umile o ti vanterai? Il tuo outfit sarà perfetto o ti presenterai come se stessi andando in palestra?

Ecco tutti i consigli utili per evitare alcuni atteggiamenti dannosi in un colloquio di lavoro e come avere successo con i responsabili delle risorse umane.

1° atteggiamento da evitare: Non fare delle domande
Non c’è alcun dubbio che i candidati - armati di domande - abbiano più possibilità di ottenere il lavoro dei sogni:
sai già quali sono le 8 migliori domande da fare al futuro datore di lavoro?
Un buon colloquio è una vera e propria conversazione, in cui sono impegnati entrambi gli interlocutori. Lo scopo è quello di scoprire se tra il posto di lavoro vacante e il candidato ci sia una corrispondenza.

Se il candidato non fa delle domande è sintomatico di scarso coinvolgimento. Sembrerà che non si sia interessati, o che si pensi di sapere già tutto.

Se davvero sei a corto di domande, visto che è già il terzo colloquio che fai con la stessa persona, chiedi al responsabile delle risorse umane qualcosa sulla sua esperienza: come è entrato lui nel mondo del lavoro, quali sono i suoi punti di vista.

Se sei un candidato che tende ad innervosirsi o a dimenticare le cose, va bene portare al colloquio di lavoro un foglio dove hai precedentemente scritto alcune domande.

Valuta la situazione: sarebbe consigliabile anche prendere qualche appunto durante il colloquio.

  • Consiglio per ottenere un posto di lavoro: mostrati interessato a quello che stai facendo, poni delle domande per essere sicuro che il lavoro sia adatto a te e che tu sia adatto a quel lavoro.

2° atteggiamento da evitare: Vantarsi di altre offerte di lavoro già ricevute
Spesso, alcuni candidati si presentano al colloquio di lavoro sbandierando di avere già un’altra offerta in sospeso, spesso proprio da parte di un diretto concorrente.
Il candidato ad un posto di lavoro che si vanta palesemente lancia un solo e chiaro messaggio: poca voglia di impegnarsi in un’azienda in particolare.

È un segnale di allarme che indica che probabilmente il candidato accetterebbe con tutto il cuore l’offerta che ha in sospeso, ma che sta utilizzando questo colloquio come leva per cercare di ottenere qualcosa in più.

Non è una brutta cosa o una cattiva idea essere chiari e parlare di un’eventuale altra offerta in ballo, ma al momento opportuno.

I colloqui di lavoro sono come una partita di tennis e il tempismo è tutto. L’intervistatore inizia lanciando la palla e il candidato la colpisce rimandandola indietro. Se sei un candidato con un’altra offerta di lavoro che stai valutando, dedicati comunque al colloquio di lavoro che stai facendo in questo momento.

Poi al momento più opportuno, chiudi la conversazione dicendo:

"Sono molto interessato a questa opportunità lavorativa. Per favore, fatemi sapere i tempi per un eventuale passaggio successivo perché ho un’altra offerta di lavoro che sto valutando."

  • Consiglio per ottenere un posto di lavoro: vantarsi non porta a niente di buono. Se sei così fortunato di avere un’altra proposta in sospeso, aspetta la fine del colloquio di lavoro per comunicarlo.

3° atteggiamento da evitare: Sembrare trasandati
Il candidato che va ad un colloquio di lavoro con vestiti spiegazzati e sporchi - neanche a dirlo - mostra al responsabile delle risorse umane di non stare investendo al meglio il proprio tempo.

Le prime impressioni contano, nel competitivo mondo del lavoro ancora di più. Il livello di formalità nell’abbigliamento dipenderà dall’azienda in cui ci si trova, ma la scelta migliore per un candidato ad un’offerta di lavoro è scegliere un vestito che non attragga l’attenzione.
L’attenzione sarà tutta sul colloquio stesso, e non sull’abbigliamento.

Prova alcuni giorni prima l’intero outfit: vestito, scarpe, accessori, borsa. L’ultima cosa che vorresti è pensare di essere pronto e che sia tutto perfetto, per poi scoprire un’ora prima del colloquio che i pantaloni stonano con tutto il resto o che la giacca ha un buco.
E ricorda, se tendi a sudare molto indossa una camicia scura o una giacca.

  • Consiglio per ottenere un posto di lavoro: mostra quanto ci tieni ad ottenere quel posto di lavoro anche esteticamente. Presentati in modo curato ma non appariscente e prova l’intero outfit qualche giorno prima del colloquio di lavoro.

4° atteggiamento da evitare: Essere troppo aggressivi
È difficile formare una persona per un certo lavoro mentre questa pone delle domande non per avere una risposta, ma per mostrare quanto è intelligente.
Come candidato ad un posto di lavoro è importante mostrare fiducia in se stessi e una certa intelligenza.

Tuttavia, entrare in competizione o discutere con il responsabile delle risorse umane non è una buona idea. Piuttosto, si tratta di un segnale di allarme che indica quanto il candidato sia troppo aggressivo e saccente, il che non lo rende adatto ad essere formato ed istruito per svolgere al meglio un lavoro.

  • Consiglio per ottenere un posto di lavoro: mostra sempre rispetto nei confronti di chi ti sta facendo un colloquio di lavoro. Mostrarti aggressivo e saccente giocherà a tuo sfavore.

5° atteggiamento da evitare: Essere in ritardo
Essere in ritardo ad un colloquio di lavoro è un rumoroso campanello d’allarme. Soprattutto se la causa è un lungo viaggio in auto, il disagio del pendolarismo, problemi a trovare parcheggio o il traffico. Subito si penserà che arrivare in ritardo a lavoro possa diventare un’abitudine.
Per questo ormai alcuni responsabili delle risorse umane programmano i colloqui tra le 8.00 e le 9.00 della mattina, facendo in modo che le condizioni previste per il colloquio siano il più possibile rappresentative del lavoro stesso.
Inoltre, non chiedere di lavorare da casa se non sai già con certezza che sia già una pratica collaudata dell’azienda.

  • Consiglio per ottenere un posto di lavoro: la puntualità è sintomo di responsabilità e interesse per un posto di lavoro. Valuta oggettivamente quanto i tempi di percorrenza tra casa e lavoro siano sostenibili.

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