Cina-Russia: si rafforza il commercio nel segno del petrolio

Violetta Silvestri

20/06/2022

20/06/2022 - 17:28

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In Cina arriva sempre di più il petrolio russo, secondo gli ultimi dati. Si fa stretta la relazione commerciale tra i due Paesi mentre il mondo isola Putin soprattutto nel mercato energetico.

Cina-Russia: si rafforza il commercio nel segno del petrolio

Cina-Russia si avvicinano nel segno del commercio energetico: la novità è che Mosca ha sostituito l’Arabia Saudita come principale fornitore cinese di petrolio greggio a maggio, con le raffinerie che hanno raccolto carburante a basso costo sanzionato dai Paesi occidentali.

Si disegnano, quindi, nuove traiettorie di scambi in settore cruciali, come quello dei combustibili.

Il petrolio russo verso la Cina è il segnale di una cooperazione ancora più ampia? Intanto, a livello economico il rapporto tra le due potenze è chiaro e il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito venerdì scorso l’impegno del suo Paese a commerciare con la Russia, nonostante le sanzioni occidentali contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina.

Quanto petrolio russo è andato in Cina? Pechino-Mosca sempre più legate

La Cina ha continuato ad acquistare prodotti energetici russi il mese scorso, inclusa una quantità record di petrolio greggio, portando l’import del combustibile a 7,47 miliardi di dollari, circa 1 miliardo in più rispetto ad aprile e il doppio di un anno fa.

Nello specifico, si è trattato di 8,42 milioni di tonnellate di greggio dalla Russia verso la Cina il mese scorso, il 28,5% in più su aprile.

Le importazioni totali del dragone da Mosca sono aumentate a maggio, salendo dell’80% su base annua a 10,27 miliardi di dollari, con Pechino che continua così a offrire sostegno a un Governo altrimenti isolato.

L’import di greggio è balzate del 55% rispetto a un anno fa, con la Russia che ha superato l’Arabia Saudita come principale fonte di petrolio della Cina, secondo i dati doganali diffusi lunedì.

Le vendite di prodotti naturali liquefatti russi sono aumentate del 54% a 397.000 tonnellate, nonostante un calo del 28% negli acquisti complessivi della Cina del carburante super-refrigerato.

In generale, il commercio tra Cina e Russia è stato pari a un valore di 65,81 miliardi di dollari nei primi cinque mesi di quest’anno, in crescita del 28,9% rispetto a un anno fa, secondo i dati doganali cinesi. La maggior parte dell’aumento è arrivato dalle importazioni cinesi dalla Russia.

Pechino conferma, nei fatti, la sua strategia di mantenimento di una certa neutralità rispetto alla guerra in Ucraina, pur tenendo ben saldi gli interessi di una nazione con i suoi problemi economici. In quest’ottica, il bisogno di energia, anche se russa, detta le mosse di politica internazionale.

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