Chi sarà il nuovo premier dopo Giuseppe Conte?

Laura Pellegrini

2 Febbraio 2021 - 09:52

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Chi sarà il nuovo premier? Conte ha rassegnato le dimissioni. Dopo le consultazioni e il mandato esplorativo a Roberto Fico ci si avvicina alla nomina di un nuovo presidente del Consiglio.

Chi sarà il nuovo premier dopo Giuseppe Conte?

Con le dimissioni di Giuseppe Conte si è aperta formalmente la crisi di Governo: il premier spera di poter rientrare a Palazzo Chigi a fronte di un nuovo incarico ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma ad oggi continua a ripetere quanto difficile sia la situazione.

Dopo le consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato conferito un mandato esplorativo al Presidente della Camera Roberto Fico, per verificare se sia possibile trovare un’intesa con le attuali forze politiche di maggioranza. Il tavolo è stato aperto e i partiti hanno mostrato la volontà di risolvere la crisi senza andare alla elezioni.

A giorni potrebbe essere conferito il nuovo incarico e molti si chiedono quali sono i candidati premier nel caso in cui Conte non dovesse ricevere un nuovo incarico. Ecco tutte le ipotesi sul possibile nuovo premier dopo Giuseppe Conte.

Chi sarà il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri dopo Conte?

La speranza del premier Conte è quella di ottenere un nuovo incarico per formare un nuovo Governo: in questo modo la crisi di Governo risulterebbe “pilotata”. La strada, però, non è affatto spianata e l’ipotesi di dover lasciare Palazzo Chigi non è affatto scontata.

Le consultazioni di Mattarella sono terminate con l’assegnazione del mandato esplorativo a Roberto Fico, il quale dovrà presentare gli esiti entro oggi, martedì 2 febbraio. Qualora le forze politiche abbiano trovato un’intesa, Mattarella potrebbe incaricare un nuovo leader già nella giornata di martedì oppure a partire da mercoledì 3 febbraio.

Mentre si attendono le decisioni del Capo di Stato dopo il colloquio di stamane con Roberto Fico, comunque, si inizia a pensare alle figure che potrebbero sostituire Conte per formare un nuovo Governo. Tra i più quotati ci sarebbero Mario Draghi, l’ex Presidente della Banca Centrale Europea, e Marta Cartabia, ex Presidente della Corte Costituzionale.

Mario Draghi

Mario Draghi è stato il Presidente della Banca centrale Europea: è un economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico italiano.

Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali: è stato Governatore della Banca d’Italia, membro del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca centrale europea nonché membro del Consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali. È stato anche Presidente del Financial Stability Board, Direttore esecutivo per l’Italia della Banca Mondiale e nella Banca Asiatica di Sviluppo ed è membro del Gruppo dei Trenta.

Nel 2018 è stato annoverato tra gli uomini più potenti al mondo. Dopo Conte, è lui il più quotato a nuovo premier, anche se il Quirinale ha smentito di aver contattato Draghi durante le consultazioni. Al tempo stesso, Draghi non accetterebbe (probabilmente) l’incarico di formare un nuovo Governo in una situazione estremamente balcanizzata.

Marta Cartabia

Tra i nomi del toto premier figura anche Marta Cartabia, la prima donna ad aver ricoperto la carica di Presidente della Corte Costituzionale.

Cartabia è una costituzionalista, giurista e accademica italiana, che - secondo voci di palazzo - potrebbe subentrare a Conte qualora Draghi rifiutasse l’incarico. Infatti, Cartabia è molto vicina a Mattarella e potrebbe diventare anche la prima donna premier italiana.

Carlo Cottarelli

Nonostante i due nomi in ballo sia Cartabia e Draghi, tra i retroscena di palazzo si legge anche quello di Carlo Cottarelli. Editorialista ed economista italiano, Cottarelli potrebbe essere sostituire il premier Giuseppe Conte e diventare il nuovo Presidente del Consiglio. Già nel 2019 Cottarelli era stato incaricato dal Presidente della Repubblica per formare un nuovo Governo.

Noto anche come Mr. Spending review e Mr. Forbici, Cottarelli ha ricoperto il ruolo di Commissario straordinario della Revisione della Spesa Pubblica durante il Governo di Enrico Letta. Sotto il Governo Renzi, invece, passa alla carica di Direttore Esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale.

Crisi di Governo, cosa succede adesso?

Dopo il Consiglio dei Ministri di martedì 26 gennaio, nel quale il premier Conte ha annunciato la volontà di rassegnare le dimissioni, si è svolto un colloquio con Mattarella durante il quale Conte ha rimesso nelle mani del Capo dello Stato il suo mandato. In questo modo, si è aperta la crisi di Governo.

Dal giorno seguente le dimissioni del premier, Sergio Mattarella ha avviato le consultazioni con i presidenti della Camera e del Senato e con i rappresentanti dei gruppi parlamentari. Il Capo di Stato, al termine dei colloqui, aveva deciso di conferire un mandato esplorativo a Roberto Fico per verificare se ci sono le condizioni e se c’è una maggioranza che possa sostenere un nuovo Governo. In mattinata è atteso un nuovo colloquio tra Mattarella e Fico per presentare i risultati del tavolo aperto con le forze politiche in questi giorni.

Se il Partito Democratico, il Movimento 5 stelle, Libero e Uguali e gli Europeisti continuano a indicare il nome di Giuseppe Conte come nuovo premier, Italia Viva non ha invece voluto indicare alcun candidato. Qualora non si dovesse trovare un’intesa sul nuovo possibile premier, non resta che formare un governo istituzionale. Questo sarebbe il piano B: un governo istituzionale presieduto da Mario Draghi o Marta Cartabia, o in alternativa da Carlo Cottarelli, Ignazio Visco e Luciana Lamorgese.

Repubblica ha anche ipotizzato che Fico chieda a Mattarella (o che sia il Capo di Stato a concedere al Presidente della Camera) altri due giorni per decidere. Qualora il tentativo fallisse, o nel caso in cui Italia Viva ponesse un veto su Conte, invece, si tornerebbero a svolgere nuove consultazioni.

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