Carnevale, vietati coriandoli e bombolette spray: multe fino a 500 euro

Isabella Policarpio

19/02/2020

19/02/2020 - 15:32

condividi

Coriandoli e bombolette spray sono tipici del Carnevale, ma spesso sono pericolosi e inquinanti. Per questo sono vietati in molti Comuni, con multe salate per chi li acquista e utilizza.

Carnevale, vietati coriandoli e bombolette spray: multe fino a 500 euro

Carnevale si avvicina, e con esso i tradizionali coriandoli, stelle filanti e bombolette spray con cui i bambini amano divertirsi. Tuttavia spesso si ignora che non si tratta di giochi innocenti ma di strumenti pericolosi, infiammabili e inquinanti. Le bombolette con la schiuma colorata contengono molte sostanze tossiche e i coriandoli di plastica non sono da meno.

Per questa ragione, molti Comuni hanno già provveduto ad emanare delle ordinanze con multe e divieti, per tutelare la sicurezza dei bambini e preservare le città da sporcizia e inquinamento. Tra queste anche Venezia, città simbolo del Carnevale, dove sono ammessi soltanto coriandoli e stelle filanti di carta.

Le sanzioni sono molto severe, si va da un minimo di 50 euro fino a 500 euro. In alcune città il divieto è esteso anche al lancio delle uova e delle bottiglie di vetro nei luoghi pubblici, cosa che negli anni passati ha causato non pochi danni.

Carnevale, scatta il divieto di coriandoli di plastica

Carnevale è alle porte, e in molte città è già possibile scorgere coriandoli e stelle filanti qua e là. Quest’anno le celebrazioni si fanno più “green” e quindi è vero che «a Carnevale ogni scherzo vale» ma sempre nel rispetto dell’ambiente.

Molte città, in prima linea Venezia, hanno vietato coriandoli, festoni e stelle filanti di plastica, poiché sono altamente inquinanti e difficili da smaltire. Per i trasgressori sono previste multe molto salate che nei casi più gravi possono raggiungere i 500 euro.
I bambini potranno giocare con i più tradizionali ed ecologici coriandoli di carta.

Vietate anche le bombolette spray

Oltre ai festoni in plastica, molte città vietano anche le bombolette spray con la schiuma colorata, un gioco che piace molto ai più piccoli. I Comuni che hanno deciso di vietare le tipiche bombolette di Carnevale sono tantissimi, e tendono ad aumentare, anche perché analogamente a quanto succede a Capodanno con i petardi, le bombolette spray spesso si rivelano pericolose, soprattutto se spruzzate in faccia, in più sporcano i muri delle case e sono difficili da smaltire.

Come per i coriandoli di plastica, anche qui le multe vanno dai 50 ai 500 euro.

Molti Comuni vietano anche il lancio di uova, farina, vino e ogni altro cibo/bevanda che possono danneggiare, infastidire persone e sporcare i luoghi aperti al pubblico. Insomma, per essere sicuri, meglio fare scorta di coriandoli ecologici e lasciare gli spray sugli scaffali.

Bombolette spray, perché sono pericolose?

Questo divieto non deve stupire, infatti la pericolosità delle bombolette spray è stata riconosciuta da molti anni. Le bombolette potrebbero sembrare un gioco innocente, uno scherzo di Carnevale, ma in realtà sono tutt’altro che sicure.
Il rischio maggiore è sicuramente per la vista; infatti non di rado i bambini sono soliti indirizzare il getto in faccia ai loro compagni e, in alcuni casi, questo può causare infiammazioni e abrasioni della cornea. Questo perché le bombolette contengono diversi elementi chimici irritanti per gli occhi, tra cui il lauril sarcosinato sodico e ammide cocco, N,N bis (idrossietil). Inoltre la schiuma contenuta nelle bombolette può irritare la cute e causare macchie alla pelle, rossore e prurito.

Alcune bombolette spray possono anche essere infiammabili e quindi ancor più pericolose.

Oltre ai danni per la salute, vi è altro problema non trascurabile, quello dello smaltimento delle confezioni vuote. Molto spesso infatti dopo l’utilizzo queste vengono abbandonate per strada o nei parchi dove si incontrano i bambini mascherati, invece dovrebbero essere smaltiti nei raccoglitori appositi di metallo e alluminio, mentre il tappo e il nebulizzatore andrebbero smontati e gettati nella plastica.

Argomenti

Iscriviti a Money.it