Cambiare auto: 3 domande da porsi prima di scegliere

Redazione Motori

10 Febbraio 2018 - 14:52

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Nuovo o usato, leasing o acquisto, quale budget? Ecco tre riflessioni da fare quando è il momento di cambiare la propria auto.

Cambiare auto non è una cosa facile: il parco macchine degli italiani conta automobili in media vecchie di 9 anni, con vette che vanno oltre i 14. Sempre in media, un automobilista in Italia cambia circa 6 auto nella propria vita, e quindi la scelta non può non essere ben ragionata.

Prima di fare un cambio d’auto, ci sono tre quesiti fondamentali a cui dare una risposta per sapere dove indirizzare la propria ricerca e le proprie finanze.

Cambio auto, i tre quesiti a cui dare una risposta

Prima di scegliere l’auto giusta, consigliamo di avere idee chiare su quale sia la macchina migliore.

1) A quanto ammonta il budget?

Quando si decide di cambiare auto, si valuta bene la disponibilità economica prima di affrontare un investimento così oneroso. A seconda del proprio budget, si possono prendere in considerazione tutte le varianti che esponiamo di seguito, ma per segmenti diversi. Sarà difficile avere un’auto sportiva e ben rifinita a meno di 20mila euro, e in base a questo si potrà scegliere il modello appartenente alle seguenti opzioni.

2) Nuovo o usato?

Abbiamo già trattato dei vantaggi e degli svantaggi legati all’acquisto di un’auto nuova o usata, e bisogna valutare cosa serve davvero tra le ultimissime novità tecnologiche, specialmente quelle legate alla sicurezza. Il nuovo consente di avere più garanzie, ma anche l’usato dagli autosaloni sta migliorando in questi servizi. L’usato dai privati, invece, non prevede garanzie ma prezzi spesso più bassi. Il lato peggiore dell’auto nuova è la svalutazione, di circa il 10% non appena si esce dall’autosalone e di circa il 20% al compimento del primo anno.

3) Acquisto o leasing o noleggio?

Una volta determinato il budget e il tipo d’automobile, rimane da scegliere in che modo pagare, e non si tratta di rate e finanziamenti.

  • Il leasing, a cui abbiamo dedicato ampio spazio, consente di scaricare la svalutazione dell’auto al venditore, non intaccando la tasca del cliente, e prevede alcuni vantaggi come la copertura dei servizi non a carico del cliente e la possibilità di acquistare l’auto a fine contratto.
  • Il noleggio a lungo termine, di cui abbiamo analizzato la convenienza, condivide alcuni punti in comune con il leasing, nonostante abbia un’insieme di spese a carico del cliente e non consenta la possibilità di diventare proprietari a fine contratto.
  • L’acquisto, infine, è l’opzione tradizionale che a seconda consente di ammortizzare la spesa elevata iniziale e rateale. Molte case automobilistiche stanno avvicinando l’acquisto ad una pratica di leasing, con anticipo minimo a 500 euro, e piccole rate per tre anni, al termine dei quali si può rifinanziare la somma rimanente per altre rate, saldare con una maxirata, o restituire l’auto e prenderne una nuova.

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