COP26: cosa prevede l’accordo sul clima tra USA e Cina

Riccardo Lozzi

11/11/2021

02/12/2022 - 15:02

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Stati Uniti e Cina hanno annunciato il raggiungimento di un accordo di cooperazione sul clima durante la COP26 di Glasgow. Ecco cosa prevede.

COP26: cosa prevede l’accordo sul clima tra USA e Cina

Nelle battute finali della COP26 è arrivato l’annuncio a sorpresa di un accordo sul clima tra Stati Uniti e Cina. La dichiarazione congiunta è stata divulgata nella serata del 10 novembre sia da Xie Zhenhua che da John Kerry, i quali hanno fornito alcune anticipazioni su cosa prevede il piano di cooperazione messo a punto nelle giornate di Glasgow.

Gli inviati per il clima dei due Paesi hanno così annunciato l’intenzione di collaborare per mantenere l’innalzamento delle temperature del pianeta entro il limite di 1,5°C attraverso una serie di sforzi e azioni congiunte riguardanti, in particolare, la decarbonizzazione, la riduzione delle emissioni di metano e la deforestazione.

Come è stato riferito da Xie e Kerry, Cina e USA istituiranno quindi un gruppo di lavoro, che si riunirà entro la prima metà del 2022 e che si concentrerà sull’attuazione di una serie di misure concrete da avviare nel prossimo decennio.

In molti hanno definito quello tra le due potenze responsabili della maggior produzione di emissioni inquinanti al mondo un accordo storico, anche se ancora non sono stati forniti tutti i dettagli su come verrà affrontata in concreto la sfida per frenare il riscaldamento globale.

COP26, accordo sul clima tra USA e Cina

In linea di massima è stato affermato da entrambe le parti che si lavorerà per una transizione verso le energie rinnovabili e una drastica riduzione dei gas serra rilasciati nell’atmosfera.

Inoltre, è previsto l’impegno congiunto nel finanziamento del fondo per il clima per i Paesi in via di sviluppo da 100 miliardi di dollari.

Tuttavia, la Cina non ha aderito all’impegno promosso dagli States e dall’Unione Europea per ridurre le emissioni di metano del 30% entro il 2030, affermando però di presentare presto un piano nazionale al riguardo.

L’annuncio ha comunque cambiato l’atmosfera di pessimismo che aleggiava durante la COP26, la quale, secondo gli osservatori, rischiava di rappresentare un’occasione sprecata nell’ambito della lotta al cambiamento climatico.

Come cambiano i rapporti tra USA e Cina

L’intesa tra Stati Uniti e Cina, seppur ancora non completamente definita, ha riportato alla mente l’accelerazione impressa dalle due nazioni nell’accordo di Parigi del 2015 grazie alla firma, anche in quel caso, di un bilaterale. L’accordo, però, era stato vanificato dall’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca e dal successivo disimpegno statunitense dalla COP21.

Inoltre, si ipotizza che questo avvicinamento porterà anche a un disgelo dei rapporti tra le due maggiori economie mondiali, dopo le tensioni geopolitiche degli ultimi mesi.

La prossima settimana è previsto infatti un incontro virtuale tra i presidenti Joe Biden e Xi Jinping, nel quale, oltre alla questione climatica, si parlerà, tra gli altri argomenti, anche della vicenda Taiwan, di commercio internazionale e di diritti umani.

Tutto il mondo guarda quindi ai prossimi passi che potrebbero segnare una svolta positiva nel raggiungimento di un’azione comune contro i cambiamenti climatici e, al tempo stesso, nello scongiurare possibili venti di guerra.

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