Bond a rendimento negativo: perché c’è chi compra ancora?

Flavia Provenzani

11/08/2022

13/12/2022 - 12:32

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Al mondo ce ne sono sempre meno dopo il cambio di rotta delle banche centrali per raffreddare l’inflazione. Perché c’è chi compra ancora bond a rendimento negativo (con perdita certa a scadenza)?

Bond a rendimento negativo: perché c’è chi compra ancora?

Le obbligazioni a rendimento negativo sono la conseguenza più evidente della politica monetaria aggressiva delle banche centrali. Una distorsione che ha caratterizzato il mercato dei bond degli ultimi anni, ma che ora sta giungendo al termine.

A luglio, le obbligazioni governative della zona euro con rendimenti negativi sono scese sui minimi storici dopo che la Bce che ha alzato la «deposit facility» a zero.

Solo nella zona euro rimangono però ancora 752 miliardi di euro di titoli di Stato con rendimenti negativi, secondo la piattaforma elettronica di trading obbligazionario Tradeweb.

Numero di obbligazioni a rendimento negativo Numero di obbligazioni a rendimento negativo Fonte Bloomberg

Acquistare bond con un rendimento negativo e tenerlo fino a scadenza dà la garanzia di perdere soldi.

E allora perché qualcuno dovrebbe comprare i titoli di stato che offrono un tasso negativo?

Perché le banche centrali continuano a comprare i titoli di stato

Per anni le banche centrali hanno stimolato le economie acquistando titoli di Stato per incoraggiare i prestiti grazie all’abbassamento degli oneri finanziari, con il fine ultimo di promuovere la crescita dell’economia.
Questa politica ha determinato il diffondersi dei rendimenti negativi dei titoli.

Cosa significa che il rendimento di un’obbligazione è basso?
Più basso è il rendimento di un’obbligazione, più alto è il suo prezzo.

Se un titolo paga una cedola di 1 e ha un prezzo di 104, e matura in un anno a 100, il rendimento, o il ritorno, è negativo. Così, i rendimenti negativi sono semplicemente un riflesso dei prezzi estremamente elevati, che potrebbe essere spinti ancora più in alto con il crescere della domanda da parte delle banche centrali.

Come già detto questo fenomeno «bizzarro» si è ridotto notevolmente sotto le pressioni dell’inflazione, che ha raggiunto un picco all’8,6% in Europa e del 9,1% negli USA.

Perché qualcuno DEVE comprare i titoli a tassi negativi

Le istituzioni e gli investitori che acquistano obbligazioni e azioni a livello globale spesso sono vincolati da un insieme di regole dettate da banche, fondi pensione o compagnie di assicurazione da cui proviene la liquidità.

La burocrazia in questo contesto può forzare in modo efficace alcuni investitori ad acquistare debito a rendimento negativo. Il mercato dei fondi di solito investe in obbligazioni fino a una scadenza di 13 mesi.

Attualmente in Europa sono solo i titoli con una durata di tre mesi a offrire un rendimento negativo; i titoli di Stato del Giappone hanno invece rendimento negativo fino a una maturity di due anni a causa della politica ultra accomodante della Banca del Giappone (BoJ).

È meglio che avere denaro contante

Acquistare i bond con rendimento negativo potrebbe essere visto come pagare un governo per proteggere i vostri soldi. Il debito pubblico, però, è «liquido» e può essere comprato e venduto rapidamente a poco costo.

Gli investitori vogliono dei rendimenti, ma devono bilanciare questa volontà con il bisogno di liquidità.

Il contante è l’asset più liquido in assoluto, ma le banche centrali hanno imposto dei tassi di interesse negativi sui depositi sui contanti, il che significa che le banche devono pagare per detenere liquidità nelle casse delle banche centrali.

Un bond governativo liquido ma con un rendimento leggermente negativo potrebbe apparire più attraente al confronto.

Bond a tassi negativi: come guadagnare?

Il pericolo, uno dei paradossi più grandi nel mondo delle obbligazioni a rendimento negativo, è che i prezzi per gli strumenti progettati per essere sicuri e noiosi sono diventati volatili.

Ma anche i rendimenti più bassi possono portare a dei guadagni - una sorta di premio al rischio sullo sfondo di un continuo cambiamento della politica.

Per esempio, se si acquista un’obbligazione con rendimento negativo, ma i rendimenti si spostano ancora di più in territorio negativo, si può ottenere un total return positivo grazie al rialzo dei prezzi dei titoli.

Un altro modo per guadagnare anche quando i rendimenti sono negativi è approfittando dei movimenti delle curve dei rendimenti. Per esempio quando i rendimenti a breve termine aumentano più di quelli a lungo termine si assisterebbe a un appiattimento della curva: in questo caso vendere obbligazioni a breve e posizionarsi sulle scadenze a lungo termine potrebbe offrire dei profitti interessanti.

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