Blockchain: cos’è e come funziona

Redazione Tecnologia

23 Maggio 2023 - 10:01

condividi

In molti parlano di blockchain, tuttavia in pochi sanno come funziona questa tecnologia. Ecco una pratica guida per capire cos’è, come funziona e perché è così importante.

Blockchain: cos’è e come funziona

Blockchain è forse la parola più gettonata oggi in ambito digitale e tecnofinanziario, per cui è importante capire bene cos’è, come funziona, dove viene usata e perché è considerata una tecnologia rivoluzionaria. Spiegare la blockchain non è semplice, ma in questa guida proveremo a fare del nostro meglio.

Blockchain, che letteralmente significa catena di blocchi, è un grande registro digitale in cui le voci sono raggruppate in blocchi concatenati in ordine cronologico.

Pensiamo alla blockchain come a un’enorme banca dati condivisa a cui si possono aggiungere man mano nuovi blocchi e a cui tutti possono accedere, ma non è modificabile e la sua sicurezza è garantita da crittografia.

La sua origine è piuttosto recente (risale al 2009), e si deve alla mente di Satoshi Nakamoto, il misterioso inventore del Bitcoin.

L’idea rivoluzionaria di Nakamoto comprende un tipo di archiviazione dei dati in cui tutti possono vedere cosa c’è dentro e assicurarsi che sia reale. Non può essere modificato neanche un singolo bit, e una volta che qualcosa è sulla rete, rimane lì per sempre.

Inizialmente legata al Bitcoin e al mondo delle criptovalute e usata per verificare tutte le transazioni tra gli utenti ed evitare le frodi, la blockchain si è poi allargata a diversi ambiti applicativi, rivelando la sua utilità per innumerevoli industrie, dalle banche al risparmio gestito, fino alle opere d’arte.

Ad esempio si può usare la blockchain per certificare la provenienza di un prodotto agroalimentare, o lo scambio di titoli e azioni, o ancora per rendere sicuri e inalterabili contratti e voti online. Non è un caso che molte aziende e investitori siano già salite (o stiano pensando di farlo) sul carro blockchain investendo nel settore.

Blockchain: cos’è e significato

In termini semplici una blockchain è una serie di registrazioni immutabili di dati in cui ogni blocco di dati è fissato e vincolato l’uno all’altro utilizzando principi crittografici (catena).

La blockchain è un sistema semplice e geniale allo stesso tempo di passare informazioni da A a B in modo completamente automatico e sicuro. Esistono blockchain globali, come appunto il Bitcoin, ma si può anche creare una blockchain per un’azienda o una comunità separata.

La sua stessa definizione rende la blockchain una tecnologia in costante crescita non appena nuovi blocchi «completi» vengono aggiunti ai precedenti. Una volta che un nuovo blocco è stato aggiunto alla catena non si può fare nulla per modificarlo. Per cambiare qualcosa si aggiungerà un blocco sopra quello precedente, e questa operazione verrà notificata a tutti.

La particolarità della blockchain è quella di non avere un’autorità centrale: per sua stessa definizione è un sistema decentralizzato, democratizzato e trasparente. Dal momento che è un libro condiviso e immutabile, tutte le informazioni in esso contenute sono accessibili a chiunque.

Blockchain: come funziona

Per meglio comprendere definizione, significato e funzionamento della tecnologia blockchain possiamo paragonarlo al convenzionale sistema bancario. In quest’ottica la blockchain può essere definita come una storia completa delle transazioni bancarie e i blocchi come singoli estratti conto. I movimenti in Bitcoin sono inseriti nel sistema in modo cronologico, esattamente come avviene per le transazioni bancarie.

La blockchain non ha costi di transazione (è possibile addebitare qualsiasi importo in qualsiasi quantità senza preoccuparsi di terze parti che incidono sui profitti) ma solo di infrastruttura.

Funziona così: una parte di una transazione avvia il processo creando un blocco, e tutti possono formare un blocco di dati. Questo blocco viene verificato e validato da migliaia, forse milioni, di computer distribuiti in rete, e così viene aggiunto alla catena in modo permanente. Nel momento in cui un blocco viene completato, un altro ne viene generato, cosa che ha dato vita ad una cifra enrome di blocchi.

Tutte le informazioni sono crittografate con crittografia matematica, il che rende praticamente impossibile qualsiasi tentativo di frode e falsificazione.

Inoltre non sono necessari intermediari poiché tutte le transazioni avvengono da persona a persona e non esiste un potere decisionale centrale poiché ogni utente ha una voce che conta.

Gli usi della blockchain

Come detto sopra, gli usi della blockchain sono tantissimi, e potenzialmente infiniti.

Si parte dai trasferimenti in denaro eseguite con l’aiuto di criptovalute: si tratta di transazioni estremamente sicure e senza addebiti. Anche gli smart contract sono avvantaggiati dalla blockchain, poiché risultano imparziali e neutrali nei confronti di tutte le parti coinvolte, non hanno emozioni umane e nessun interesse a imbrogliare poiché fondamentalmente si tratta di algoritmi.

In un mondo sempre più esposto ad hacker e violazione della privacy, la blockchain diventa uno strumento essenziale per la verifica delle informazioni. Come abbiamo spiegato poc’anzi, ciò che viene aggiunto alla blockchain rimane lì in modo permanente e immutabile.

Ciò significa che le identità non possono essere rubate o alterate poiché nel registro blockchain esiste una sola identità per ogni persona. Lo stesso accade per gli oggetti: una persona non può dire di aver scritto quel libro o scattato quella foto se migliaia di fonti dicono che l’autore è un altro.

Pensiamo ancora all’archiviazione in cloud: la blockchain diventa utile a chiunque necessiti di immagazzinare enormi quantità di dati a un prezzo relativamente economico. Si prendono tutte le informazioni, si criptano e si memorizzano in piccoli pezzi su tutti i computer della rete, in modo sicuro. Non essendoci intermediari, bisognerà pagare soltanto il servizio.

Ancora, la blockchain può essere molto utile per fornire un sistema di comunicazione tra tutte le macchine all’interno di un’azienda o di un sistema: in pratica unInternet of Things su blockchain.

Infine, a essere avvantaggiata dalla blockchain è la produzione e distribuzione di merci, sia dal punto di vista del produttore (che può sapere, ad esempio, se i pezzi sono difettosi prima dell’assemblaggio), sia dal punto di vista del consumatore finale, che può conoscere la provenienza esatta di tutte le parti che compongono un prodotto finale.

Blockchain: vantaggi e svantaggi

Il sistema nato per tracciare le operazioni in Bitcoin ha quindi uno scopo evidente, che è quello di evitare le frodi tenendo traccia di ogni singolo movimento e operazione compiuta in rete.

Estremamente convinta delle potenzialità della blockchain è sempre stata la HSBC che nel 2017 ha annunciato una partnership con la Bank of America Merrill Lynch per testare questa nuova tecnologia con l’obiettivo di realizzare in modo efficiente ed efficace un accordo commerciale.

«Oltre $2 miliardi in affari oggi dipendono dallo scambio fisico di documenti», aveva affermato in quella occasione Vivek Ramachandran, responsabile globale per i prodotti e le proposte per il commercio a livello mondiale presso la HSBC.

A questo poi, aveva aggiunto: «ciò che abbiamo dimostrato è che la blockchain ha il potenziale per eliminare del tutto il cartaceo, il che potrebbe essere totalmente rivoluzionario, se commercializzato».

Secondo Ramachandran, la tecnologia blockchain potrebbe servire come un intermediario affidabile per la condivisione di informazioni tra acquirenti e venditori. Questo renderebbe il commercio internazionale più veloce e più economico.

In tal senso, aveva affermato che «(La blockchain) rende il sistema molto più efficiente», sottolineando i costi di questa tecnologia ma anche il suo enorme impatto positivo.

Da molto tempo ormai le società hanno iniziato a scommettere sulla tecnologia blockchain. Uno studio condotto da Juniper Research aveva rilevato l’investimento di 290 milioni di dollari in capitale di rischio nello sviluppo della tecnologia blockchain soltanto nella prima metà del 2016.

Diverse start-up specializzate nella blockchain hanno ricevuto finanziamenti stellari. Tuttavia, lo stesso report aveva consigliato prudenza agli investitori e alle imprese.

«Nonostante la tecnologia blockchain offra il potenziale per una maggiore velocità, trasparenza e sicurezza all’interno di una serie di mercati verticali, è necessario un test rigoroso e affidabile per qualsiasi tipologia di utilizzo prima di prendere una qualsiasi decisione», aveva affermato l’autore della ricerca Windsor Holden in un comunicato stampa.

La blockchain ha lo svantaggio di essere comparativamente inefficiente per effettuare transazioni di valore essendo le operazioni in Bitcoin lente e meno scalabili (non più di un tot al secondo).

Alla luce di tali vantaggi e svantaggi, ecco insomma cos’è la blockchain, come funziona e quali sono le potenzialità di questa tecnologia legata al Bitcoin.

Iscriviti a Money.it