Bitcoin torna sopra i $30.000, ma per gli analisti il futuro è grigio

Pierandrea Ferrari

21 Luglio 2021 - 16:36

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Il Bitcoin strappa in avanti dopo il pullback di ieri, ma il quadro di massima per le criptovalute non è cambiato.

Bitcoin torna sopra i $30.000, ma per gli analisti il futuro è grigio

Il Bitcoin è tornato a scollinare la soglia psicologica dei 30.000 dollari dopo l’ondata di vendite di ieri, che aveva spedito la divisa digitale su minimi intraday di poco più di 29.000 dollari. Dietro il pullback, come noto, i timori dei mercati sulla diffusione della variante Delta negli Stati Uniti e in Europa, che getta ombre sul calendario delle riaperture e mina ora le performance dei risk asset. Senza dimenticare, tra le altre cose, che su Bitcoin&Co. continuano a pesare le incognite relative alla pressione regolatoria statale, soffocante in Cina e in crescita anche nelle due sponde dell’Atlantico. Motivo per cui, secondo gli analisti, il rimbalzo odierno potrebbe essere solo temporaneo.

Bitcoin torna sopra i $30.000, ma per gli analisti il futuro è grigio

In questi termini ha parlato alla Cnbc Vinay Ayyar dell’exchange Luno, che ha definito i rialzi di giornata del Bitcoin – ma anche delle altre Altcoin, da Ethereum a XRP di Ripple – come un “dead cat bounce”, letteralmente «balzo del gatto morto». Il perché è presto detto: secondo Ayyar il Bitcoin potrebbe riuscire a spezzare il trend ribassista che sta fiaccando il mercato da due mesi a questa parte solo con un eventuale allungo oltre la soglia dei 32.000 dollari. Altrimenti, è più probabile che la criptovaluta venga travolta da nuovi downside fino a testare il livello dei 24.000 dollari.

La variante Delta, abbiamo detto, sta giocando un ruolo non trascurabile nelle performance deboli delle monete digitali, così come sta tenendo a freno le piazze finanziarie statunitensi ed europee. Ma, a ben vedere, sono soprattutto le regolamentazioni a tenere banco nel lungo termine. La Cina ha già sdoganato limiti e divieti, chiudendo un percorso di restrizioni che era stato avviato nel lontano 2013, ma gli analisti guardano ora con attenzione alle mosse del Tesoro USA, con la numero uno Janet Yellen che ad inizio settimana è tornata a mettere nel mirino le criptovalute.

Yellen caldeggia nuove regolamentazioni per le stablecoin

Nello specifico, la segretaria ha sollecitato il Governo – davanti alle autorità di regolamentazione USA – a disegnare un appropriato quadro normativo per le stablecoin, ovvero le criptovalute ancorate alle valute fiat. Questa particolare tipologia di moneta digitale, del resto, è da tempo attenzionata dalle autorità, con Eric Rosengren – a capo della Fed di Boston, una delle tante articolazioni territoriali della banca centrale – che lo scorso mese ha parlato di un potenziale rischio per la stabilità finanziaria. Sotto la lente c’è soprattutto Tether, stablecoin legata al dollaro USA, considerata un potenziale cigno nero dagli osservatori.

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