Bitcoin sfiora quota $50.000 grazie a Mastercard e BNY Mellon

Pierandrea Ferrari

12 Febbraio 2021 - 10:13

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Nuovo record per il Bitcoin, a un passo da quota $50.000: dietro l’ultima fiammata dell’asset l’apertura di Mastercard e Bank of New York Mellon alle crypto.

Bitcoin sfiora quota $50.000 grazie a Mastercard e BNY Mellon

Un nuovo record per il Bitcoin: nelle ultime ore la criptovaluta ha sfiorato per la prima volta quota 50.000 dollari (al momento della scrittura l’asset sta ritracciando ora sotto i 48.000 dollari).

A favorire l’ultima fiammata della criptovaluta la decisione di Mastercard di supportare le principali criptovalute – dal Btc ad Ethereum – nella sua rete di pagamento e il lancio dell’unità “Digital Asset” da parte di Bank of New York Mellon: i dettagli.

Bitcoin, nuovo record storico grazie a Mastercard e BNY Mellon

Prima il ritmo tambureggiante di inizio anno, sulla linea del formidabile trend rialzista di fine 2020, poi una serie di “up and down” dettati dall’alta volatilità e dai crescenti sospetti degli investitori sul rischio di una bolla speculativa, come già avvenuto nel mercato delle crypto tre anni fa. Infine, il grande ritorno.

A favorire la corsa del Bitcoin delle ultime ore - oltre i massimi storici, quota 50.000 dollari appena sfiorata – è stato Elon Musk con la sua creatura green, Tesla, che ha acquistato nel mese di gennaio 1,5 miliardi di dollari di Btc.

Ma non solo: gli endorsement della grande finanza – a volte velati, a volte decisi – continuano a susseguirsi, e così Mastercard, società statunitense leader nel settore dei pagamenti globali, ha annunciato di essere pronta a “supportare determinate criptovalute direttamente sulla nostra rete di pagamenti”, come recita l’ultima nota aziendale.

Mastercard “non consiglierà l’utilizzo delle criptovalute”, ha precisato il board, ma la decisione di offrire ai suoi clienti un ventaglio di opzioni che include le ormai ambitissime valute virtuali è bastata per spedire in orbita il Bitcoin, già favorito negli ultimi mesi dalle aperture di altri colossi dei pagamenti online, da PayPal a Square.

Dietro il passo sostenuto del Btc, poi, anche lo zampino di Bank of New York Mellon, che ha annunciato il prossimo lancio di una unità denominata “Digital Asset”, con il semaforo verde atteso entro la fine dell’anno: il nuovo progetto della banca newyorchese permetterà ai suoi clienti di custodire, trasferire ed emettere asset digitali.

Bitcoin, +365% in un anno

Un tappeto rosso, dunque, si stende ai piedi del Btc: dopo aver incassato la crescente sfiducia degli investitori a metà gennaio, la crypto torna ad annusare quella scia che ad inizio anno aveva portato la quotazione dell’asset oltre i 40.000 dollari.

Da capogiro il rialzo su base annua: nonostante il sell-off della prima ondata pandemica – quando gli investitori iniziarono a battere in ritirata sull’onda della crisi sanitaria e dei conseguenti lockdown – e gli scossoni imprevedibili della volatilità, il favore dei big della finanza, dei player dei pagamenti online e la credibilità rinnovata del comparto si sono tradotti in un allungo del 365% per il Bitcoin, di diritto in cima alla classifica degli asset più caldi da inizio pandemia.

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