Bitcoin, in India potrebbero diventare illegali: i motivi della scelta del Governo

Martino Grassi

16 Marzo 2021 - 12:42

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L’India sta pensando di introdurre una nuova legge con cui vietare il mining e il possesso di ogni tipo di criptovaluta, tra cui anche i Bitcoin. Ecco i motivi del governo.

Bitcoin, in India potrebbero diventare illegali: i motivi della scelta del Governo

I Bitcoin potrebbero essere vietati in India. Il governo del Paese sta per proporre una legge che vieta tutte le criptovalute, prevedendo delle sanzioni per chiunque faccia trading o addirittura detenga queste valute digitali. A renderlo noto è Reuters, aggiungendo che questa decisione potrebbe avere delle gravi ripercussioni per milioni di investitori che si sono lanciati sulla moneta digitale più famosa al mondo.

Negli ultimi tempi il Bitcoin ha assunto una sempre maggiore popolarità, dovuta anche al suo incremento di valore, che continua ad aumentare sempre più. Il disegno di legge del governo indiano, in sostanza criminalizzerebbe il possesso, l’emissione, il mining, il trading e il trasferimento di cripto-asset. Ecco perché.

Bitcoin, in India potrebbero diventare illegali

Il governo indiano ha intenzione di vietare i Bitcoin nel Paese, la decisione sarebbe in linea con un programma del governo che da gennaio sta chiedendo di rendere illegali le criptovalute al fine di lanciare una propria moneta virtuale. Nel caso in cui la legge dovesse essere approvata, gli investitori avranno a disposizione 6 mesi per liberarsi delle criptovalute senza incorrere nelle sanzioni.

I funzionari del Paese sono fiduciosi riguardo la proposta, dal momento che il governo del primo ministro Narendra Modi detiene una larga maggioranza in parlamento. Nel caso in cui il divieto venisse approvato, l’India sarebbe la prima grande economia a rendere illegale il possesso di criptovalute, infatti, sebbene la Cina abbia vietato il mining e il trading, non penalizza il possesso.

Al momento non sono ancora state rese note quali saranno le sanzioni per i trasgressori, ma una commissione governativa nel 2019 aveva suggerito il carcere fino a 10 anni per le persone che estraggono, generano, detengono, vendono, trasferiscono, smaltiscono, emettono o commerciano in criptovalute.

Gli investimenti nelle criptovalute in India

Il Bitcoin ha raggiunto un nuovo record storico di 60.000 dollari lo scorso sabato, grazie anche al sostegno fornito da Elon Musk, il Ceo di Tesla, nel corso dell’ultimo anno, annunciato sostanziosi investimenti nella valuta digitale.

Anche in India, nonostante le minacce del governo, la mole delle transazioni si sta gonfiando sempre più, tanto che 8 milioni di investitori, detengono un patrimonio digitale di circa 100 miliardi di rupie, che corrispondono a circa 1,17 miliardi di dollari, stando alle stime del settore. Anche le registrazioni degli utenti e gli afflussi di denaro al crypto-exchange locale Bitbns sono aumentati di 30 volte rispetto a un anno fa, ha fatto sapere Gaurav Dahake, l’amministratore delegato dell’azienda.

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