Biden, sondaggi horror: crolla l’indice di gradimento (non solo per l’Afghanistan)

Alessandro Cipolla

23 Agosto 2021 - 12:02

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Stando ai sondaggi negli Stati Uniti è a picco la fiducia nell’operato di Joe Biden: pesa la situazione in Afghanistan, ma il malcontento era palese anche prima del ritorno al potere dei Talebani.

Biden, sondaggi horror: crolla l’indice di gradimento (non solo per l’Afghanistan)

Joe Biden sta attraversando il suo peggior momento da quando si è insediato alla Casa Bianca. La crisi in Afghanistan con i Talebani che, quasi senza sparare un colpo, sono tornati al potere a Kabul è solo l’ultima di una serie di difficoltà che sta incontrando il Presidente.

Del resto basta guardare i tanti sondaggi sul Job Approval realizzati negli Stati Uniti per capire quanto la sua popolarità sia in picchiata: dall’inizio dell’anno l’indice di popolarità di Biden è in costante calo, tanto che nei giorni scorsi il numero degli americani scontenti avrebbe superato quello dei sostenitori del Presidente.

Il caos in Afghanistan ha di certo aggravato la situazione, ma la sfiducia nei confronti di Joe Biden è in crescita fin dalla scorsa primavera, complice la crisi economica e una situazione sanitaria che non accenna a migliorare.

Negli Stati Uniti infatti i contagi Covid giornalieri sono tornati a essere stabilmente oltre quota 100.000, il tutto mentre la campagna vaccinale è ferma al palo con soltanto il 52% della popolazione che in questo momento è totalmente immunizzato: in Italia solo per fare un esempio siamo al 61,4%.

Biden male nei sondaggi

Da quando è diventato Presidente degli Stati Uniti, come da prassi gli istituti americani puntualmente monitorano quello che sarebbe il Job Approval di Joe Biden. In questa ridda di sondaggi, il sito Real Clear Politics giornalmente aggiorna uno schema che riporta la media tra tutte le indagini realizzate.

sondaggi Biden

Fonte Real Clear Politics

Come si può vedere, il 27 gennaio l’indice di approvazione nei riguardi di Biden era indicato al 55,5%, mentre quello di disapprovazione al 36%. Da quel momento però la forbice si è andata costantemente assottigliando.

Già a giugno lo scarto era di poco superiore ai sette punti percentuali, mentre lo scorso 20 agosto per la prima volta è stato registrato un clamoroso “ribaltone”: 48,6% di scontenti a fronte di un 47,8% di favorevoli nei confronti dell’operato del Presidente.

Se tutti gli occhi del mondo sono ora puntati sulla Casa Bianca dopo il ritorno al potere dei Talebani in Afghanistan, Joe Biden deve fare i conti anche con la situazione interna visti i pessimi sondaggi che lo riguardano.

Logico di conseguenza che i pensieri del Presidente siano rivolti pure alle midterm election del novembre 2022, quando in caso di debacle dei Democratici potrebbero cambiare i rapporti di forza, già traballanti, al Congresso.

La crisi in Afghanistan così sembrerebbe preoccupare gli americani non meno di quella economica e sanitaria: la partita più importante da vincere per Biden rimane quella contro il Covid, ma con quasi il 50% della popolazione che al momento si è rifiutato di sottoporsi al vaccino appare chiaro che l’emergenza è ancora ben lontana dal poter essere superata.

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