Berlusconi, è “guerra” con Salvini: lo aspettano Calenda e Renzi per un nuovo Centro?

Alessandro Cipolla

19/11/2020

05/07/2021 - 16:49

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Matteo Salvini ha accusato Silvio Berlusconi di inciuciare con la maggioranza, con Lega e Fratelli d’Italia che in commissione hanno votato contro l’emendamento salva-Mediaset: un atto di guerra per l’ex premier, con Forza Italia che adesso potrebbe guardare al duo Calenda-Renzi per costruire un nuovo Centro.

Berlusconi, è “guerra” con Salvini: lo aspettano Calenda e Renzi per un nuovo Centro?

Mentre in Italia l’ultimo bollettino sul coronavirus fa registrare 753 morti nelle scorse 24 ore, il mondo della politica nostrana è in grande fibrillazione. Tutto nasce dall’emendamento inserito nel decreto Covid denominato salva-Mediaset, che starebbe spaccando la coalizione di centrodestra.

Un emendamento questo da molti considerato un autentico regalo al Biscione, visto che andrebbe a stoppare per 6 mesi la scalata di Vivendi a Mediaset in barba alla sentenza della Corte UE che invece aveva dato ragione ai francesi.

Al tempo stesso Forza Italia ha aperto a una collaborazione con la maggioranza per quanto riguarda la stesura della prossima legge di Bilancio, disponibilità plaudita da Nicola Zingaretti e Matteo Renzi con il silenzio-assenso del Movimento 5 Stelle.

Una situazione questa che ha fatto gridare all’inciucio Matteo Salvini, con Lega e Fratelli d’Italia che con tanto di pregiudiziale di costituzionalità hanno votato contro l’emendamento salva-Mediaset in commissione.

Una mossa che stando a quanto riportato da La Repubblica non sarebbe stata accolta molto bene da Berlusconi, con il leader di Forza Italia che avrebbe confidato ai suoi “ quindi Salvini ha deciso di dichiararci guerra.. ”.

La guerra tra Berlusconi e Salvini

Un pezzo di Forza Italia vuole l’inciucio - ha attaccato Matteo Salvini - L’appello di Mattarella è alla collaborazione, non agli inciuci, rimpasti, che vogliono Renzi, M5S e un pezzo del partito di Berlusconi”.

L’ex ministro non ha risparmiato poi un affondo anche sull’emendamento inserito dal governo nel decreto Covid: “Leggo di aziende, c’è una certa ambiguità, Mediaset non ha bisogno di aiutini e non voglio pensare a scambi”.

Parole che di certo non dovrebbero aver fatto piacere a Silvio Berlusconi, già descritto come molto irritato dal voto contrario di Lega e Fratelli d’Italia in commissione, arrivato con tanto di co-firma del capogruppo del Carroccio Riccardo Molinari alla pregiudiziale di costituzionalità.

Il centrodestra, dopo essersi ricompattato una volta finita l’esperienza del governo gialloverde, sembrerebbe adesso essere di nuovo sull’orlo di una crisi: la collaborazione tra Forza Italia e il governo potrebbe infatti mandare in frantumi una coalizione che, se unita, stando ai sondaggi sarebbe maggioranza nel Paese.

Nasce un nuovo Centro con Calenda e Renzi?

Silvio Berlusconi potrebbe essere tentato di avvicinarsi alla maggioranza non solo per salvaguardare Mediaset, ma anche per gettare le fondamenta di un possibile nuovo futuro politico per Forza Italia smarcandosi da Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Una parte degli azzurri infatti vedrebbe di cattivo occhio la deriva populista del centrodestra, con i forzisti adesso ridotti a essere la terza ruota di una coalizione ora trainata dal duo Salvini-Meloni e molto più spostata a destra rispetto al passato.

Non mancano così gli ammiccamenti di Matteo Renzi alla galassia azzurra, con l’ex premier che ha aperto a un allargamento del perimetro della maggioranza con Silvio Berlusconi che così avrebbe la possibilità di dimostrare che “Forza Italia è alleata della Merkel e non della Le Pen”.

Nel frattempo in Parlamento Emma Bonino e Carlo Calenda hanno annunciato che uniranno le forze alla Camera e al Senato, con la nascita a Palazzo Madama della componente +Europa/Azione e a Montecitorio di +Europa/Azione/Radicali Italiani.

Una componente che rimane all’opposizione ma che lascerebbe la porta aperta alle altre forze politiche moderate. Al momento però Italia Viva fa parte della maggioranza di governo, mentre Forza Italia è sempre nel centrodestra.

In futuro però ci potrebbe essere un liberi tutti, con la nascita di una sorta di terzo polo centrista che partendo dal duo +Europa/Azione, si andrebbe ad allargare a Italia Viva e alla parte più moderata di Forza Italia.

Questo corpaccione riformatore guardando gli ultimi sondaggi sarebbe ben oltre la doppia cifra, rendendosi così indispensabile sia per la destra che per i giallorossi per la formazione di un governo quando si tornerà a votare.

Sarà questo il destino di Berlusconi, di fare squadra insieme a Calenda e Renzi? Ancora è presto per fare proclami, ma tutti i segnali al momento sembrerebbero portare in questa direzione anche se in politica, soprattutto di recente, non si può dare mai nulla per scontato.

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