Berlusconi Presidente della Repubblica: i numeri ci sono grazie agli ex M5S?

Alessandro Cipolla

26 Ottobre 2021 - 11:26

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I numeri per la corsa al Quirinale: Berlusconi sarebbe in cerca di una quarantina di voti che mancherebbero per diventare il prossimo Presidente della Repubblica. Parte la caccia agli ex 5 Stelle?

Berlusconi Presidente della Repubblica: i numeri ci sono grazie agli ex M5S?

Silvio Berlusconi può diventare il prossimo Presidente della Repubblica e i numeri sembrerebbero iniziare a essere interessanti per il leader di Forza Italia. Sarebbe questo il nuovo colpo di scena del Romanzo Quirinale in pratica appena iniziato e che si concluderà a fine febbraio.

Ricordiamo che il prossimo Presidente della Repubblica verrà eletto dal Parlamento in seduta congiunta alla presenza anche dei delegati regionali. Nelle prime tre chiamate servirà una maggioranza dei due terzi, mentre dalla quarta basterà quella assoluta ovvero 505 voti.

Con ogni probabilità Berlusconi i suoi conti se li è fatti da tempo: mettendo insieme Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Rinascimento-Sgarbi e Coraggio Italia, il nuovo partito di Toti e Brugnaro, il pallottoliere si ferma a 451 voti.

All’appello così ne mancherebbero 54 per poter essere eletto a partire dalla quarta chiamata, ma il numero potrebbe essere inferiore considerando i vari onorevoli facenti parte del Gruppo Misto iscrivibili comunque nell’area del centrodestra.

Stando agli ultimi rumors di Palazzo, Silvio Berlusconi avrebbe sguinzagliato i suoi sherpa per capire se ci sono margini di proselitismo tra i tanti ex 5 Stelle ora al Misto, senza contare il tesoretto di voti (43) in mano a Matteo Renzi.

Berlusconi: come diventare Presidente della Repubblica

Facendo i classici conti della serva, sempre ipotizzando un sostegno compatto degli alleati del centrodestra a Silvio Berlusconi potrebbero non bastare i voti di Italia Viva per diventare il prossimo Presidente della Repubblica.

Nonostante un evidente avvicinamento negli ultimi tempi verso le posizioni del centrodestra, non è detto che Matteo Renzi possa comunque decidere di dirottare i propri voti verso un figura, comunque scomoda, come quella del Cav.

C’è da dire che di recente l’ex sindaco di Firenze si è incontrato con Gianfranco Micciché, ras di Forza Italia in Sicilia, per porre le basi di una alleanza centrista alle prossime regionali e amministrative nell’Isola.

A prescindere appare chiaro che per poter avere speranze di essere il prossimo inquilino del Quirinale, Berlusconi dovrà fare breccia tra i disorientati ex grillini che siedono in Parlamento senza avere alcuna certezza in merito al proprio destino politico.

In teoria le “prede” perfette ma la partita per il Colle è molto più complessa. Non è detto infatti che alla fine Matteo Salvini e Giorgia Meloni possano decidere di sostenere fino alla fine il loro storico alleato.

Il rischio dei franchi tiratori poi è sempre in agguato quando si vota per il Presidente della Repubblica, Romano Prodi docet, con i leader che potrebbero faticare non poco a tenere uniti i propri gruppi.

Quante chance ci sono alla fine che Silvio Berlusconi possa essere eletto Presidente della Repubblica? Non tantissime ma, quando c’è di mezzo uno come lui, nulla appare impossibie.

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