Avvocati, le donne sono il 48% ma guadagnano la metà: ecco le stime

Isabella Policarpio

7 Giugno 2019 - 11:25

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I dati della Cassa Forense evidenziano una forte disparità di genere: le donne avvocato sono il 48%, ma guadagnano la metà dei colleghi uomini. Ecco tutte le stime.

Avvocati, le donne sono il 48% ma guadagnano la metà: ecco le stime

Il 48% degli avvocati è donna. Quasi la metà, quindi, eppure, dal punto di vista retributivo siamo ben lontani dalla parità.

Infatti, dai dati raccolti ed elaborati dalla Cassa di previdenza forense, risulta che le donne che praticano la carriera legale guadagno circa la metà rispetto ai colleghi maschi.

Secondo le stime della Cassa Forense, nel 2017, il reddito medio degli avvocati donna è stato di 23.500 euro, contro i 52.777 euro dei colleghi uomini. Una differenza di notevole conto.

Nella storia dell’avvocatura, le donne hanno sempre guadagnato meno degli uomini; tuttavia adesso il dato si fa ancora più allarmante, visto che quasi la metà della categoria (il 48%) è donna.

Andiamo a vedere nel dettaglio le stime della Cassa Forense sulla distribuzione della ricchezza e la disparità di genere.

Avvocati e disparità di genere: i dati della Cassa Forense

La Cassa Forense ha elaborato dei prospetti che illustrano lo status della classe legale dal punto di vista del genere. Dati alla mano, il mondo dell’avvocatura è sempre più rosa: basti pensare che nel 1997 le donne avvocato erano appena 26.024, 78.713 nel 2007, e, nel decennio successivo, sono diventate 115.991 unità, ovvero il 47,8% degli iscritti agli albi.

In altre parole, quasi un avvocato su due è donna.

Dai dati raccolti, emerge anche che, purtroppo, nonostante le donne siano ormai il traino dell’avvocatura la pari degli uomini, tra i due sessi resta una grandissime differenza di reddito, dovuta anche, almeno in parte, alla generale flessione dei guadagni.

I numeri raccolti dalla Cassa Forense dicono che, nel 2017, il reddito medio delle donne è stato di appena 23.500 euro, quello degli uomini, invece, di 52.777 euro. Ovviamente la minore forza economica delle donne, essendo quasi la metà, si riflette negativamente sull’intera categoria.

Si tratta di una disparità reddituale ingiustificata e anche preoccupante, visto che l’Avvocatura è destinata a diventare sempre più rosa.

Avvocati: reddito medio in discesa

Messa da parte la questione sulla disparità di genere, le stime restituiscono l’immagine di una categoria in forte sofferenza, sia tra gli avvocati uomini che tra le donne.

Pensare che nel 1997, il reddito medio degli avvocati (rivalutato) era di circa 46.204 euro, contro i 38.500 euro del 2017.

L’anno più difficile in assoluto per la categoria è stato il 2013: i redditi degli avvocati hanno registrato una flessione pari al 17,7%, che, in alcune aree del Sud del Paese, ha raggiunto anche il 30%.

Una delle cause maggiori è sicuramente la crisi del 2008; tuttavia sono ormai trascorsi 11 anni e la classe forense continua a registrare forti difficoltà.

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