Autovelox in città: su quali strade e da quando? Le novità del Codice della strada

Fiammetta Rubini

7 Settembre 2020 - 11:24

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L’arrivo degli autovelox nelle strade di quartiere preoccupa gli automobilisti: pioggia di multe in arrivo? Ecco come cambia il Codice della strada con il DL semplificazioni.

Gli autovelox arrivano dentro le città, dove oggi sono vietati. La novità, prevista dal nuovo Codice della strada contenuto nel DL Semplificazioni, sta facendo tremare gli automobilisti.

Il testo approvato al Senato con. 157 Sì, passa ora all’esame della Camera.

L’obiettivo dichiarato della mini riforma è quello di rendere più sicura la circolazione in città, specie per i pedoni e i ciclisti, a favore dei quali sono state infatti introdotte alcune importanti novità. Qui tutte le cose da sapere.

Autovelox arrivano in città: dove e da quando

La notizia ha già sollevato un polverone: la possibilità di installare gli autovelox nelle strade urbane di quartiere e locali provocherà certamente un aumento delle multe per eccesso di velocità, fanno notare gli utenti, con un fisiologico rimpinguamento delle casse comunali.

“Sarà il Prefetto ad autorizzare le nuove postazioni, attraverso un’analisi degli incidenti avvenuti e sulle loro cause, anche per tutelare i pedoni e gli utenti vulnerabili”, ha spiegato Giordano Biscemi, presidente Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale). “Dal 14 settembre con l’apertura delle scuole le città subiranno un vero e proprio assalto di veicoli e servono non solo nuove regole a tutela dei più deboli, ma anche più divise sulle strade”.

Spetterà quindi al Prefetto decidere su quali strade in città verranno installati gli autovelox, anche se possiamo aspettarceli ai bordi delle strade dove si rischia di investire i pedoni, quindi nei pressi di negozi, scuole, servizi e abitazioni.

Ma quella degli autovelox sulle strade urbane non è l’unica novità contenuta nel testo del dl semplificazioni, la cui conversione in legge è attesa nei prossimi giorni. Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il decreto legge entrerà immediatamente in vigore.

Bici contromano e ztl scolastiche

Nel testo troviamo anche un pacchetto di misure a tutela dei ciclisti: arriva la strada urbana ciclabile a unica carreggiata con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità per le auto fino a 30 km/h e obbligo di dare priorità alle bici.

C’è poi il doppio senso ciclabile sulle strade cittadine dove il massimo di velocità è fino a 30 km/h: in sostanza le biciclette potranno circolare contromano rispetto ai veicoli lungo la corsia ciclabile per doppio senso.

Anche i bus, nelle nuove corsie bici-bus previste dal nuovo Codice, dovranno dare precedenza ai ciclisti che transitano sulle strade urbane ciclabili o vi si immettono, purché non siano presenti binari tramviari a raso e il modulo delle strade non sia inferiore a 4,30 m.

La mini riforma prevede inoltre il debutto delle zone scolastiche: delle piccole ztl specifiche nei pressi delle scuole, dove i genitori non potranno entrare con la macchina o fermarsi in orari e modalità definiti dalle ordinanze comunali. Chi non rispetta il divieto della zona scolastica rischia una multa che va da 164 a 664 euro in caso di reiterazione in due anni, e sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Infine si inaspriranno i controlli e le sanzioni per chi sosta o si ferma davanti ai cassonetti dei rifiuti e sulle corsie preferenziali. Per queste infrazioni potranno fare le multe anche gli spazzini e dipendenti comunali.

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