Asteroide oggi 29 aprile: a che ora passa e come vederlo

Martino Grassi

29/04/2020

29/04/2020 - 13:41

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Oggi 29 aprile un asteroide grande quanto l’Everest transita sulla Terra, il momento di massima vicinanza con il nostro pianeta è alle 11:56. Ecco come vedere il passaggio in diretta da casa.

Asteroide oggi 29 aprile: a che ora passa e come vederlo

Se già la pandemia non fosse abbastanza, oggi un asteroide enorme, grande quasi quanto l’Everest, chiamato 1998 OR2 transita sulla Terra. Il suo passaggio nell’orbita terrestre è previsto per il 29 aprile e 11:56 ora italiana raggiunge il punto di massima vicinanza con il nostro Pianeta.

L’incontro ravvicinato tra l’asteroide e la Terra è visibile, ma non ad occhio nudo a causa delle sue dimensioni abbastanza ridotte. Dal momento che passa durante il giorno la luminosità del sole potrebbe ostacolarne la visibilità, ma non è impossibile ammirarlo: basta utilizzare un piccolo telescopio dal diametro di 120/150 mm.

In alternativa è possibile vedere il passaggio dell’asteroide 1998 OR2 in diretta streaming, in totale sicurezza da casa, grazie al live streaming di Virtual Telescope a partire dalle 18.30.

Asteroide 29 aprile 2020: 1998 OR2 ha la mascherina

Gli scienziati lo hanno chiamato 1998 OR2, dall’anno in cui è stato scoperto e nonostante le sue incredibili dimensioni, che lo rendono un pericolo potenziale, la NASA ha precisato che non rappresenta un rischio per la Terra.

Ciò che rende insolito questo asteroide è il fatto che dall’immagine radar realizzata dall’osservatorio di Arecibo ricorda il profilo di una mascherina, adattandosi appieno alle misure di sicurezza vigenti in queste settimane.

L’asteroide 1998 OR2 supererà la Terra in sicurezza di 3,9 milioni di miglia/6,2 milioni di km. Gli articolo che implicano l’esistenza di un «avvertimento» su questo asteroide sono falsi. Un elenco completo di tutti i passaggi di asteroide è sempre disponibile sul sito http://cneos.jpl.nasa.gov/ca.

Il passaggio dell’asteroide sopra la Terra si aggiunge ad altri due eventi astronomici che hanno tenuto e terranno molte persone con il naso all’insù: la Superluna del 7-8 aprile e il passaggio della cometa Atlas a maggio.

Asteroide 29 aprile 2020: le dimensioni

Le dimensioni di 1998 OR2 sono ritenute davvero eccezionale, secondo alcune stime ha un diametro che oscilla tra gli 1,7 e i 4 chilometri rendendolo grande quanto il monte Everest. La massa dell’asteroide è decisamente più estesa di quello che si avvicinò alla Terra lo scorso 8 marzo 2019. Secondo il Center for Near Earth Object Studies della NASA, il momento di massima vicinanza con la Terra è mercoledì 29 aprile, alle 11:56 del mattino (ora italiana).

Le probabilità di collisione con la Terra

Secondo gli scienziati, l’asteroide passa “solamente” a circa 6 milioni di chilometri dalla Terra, viaggiando a una velocità di 8,7 chilometri al secondo. Secondo gli astronomi c’è solo una possibilità su 50.000 che un asteroide possa colpire la Terra in 100 anni.

Secondo la Nasa, un’eventuale collisione dell’asteroide, ritenuto «abbastanza grande», con il nostro pianeta potrebbe causare degli effetti a livello globale.
1998 OR2 viene costantemente monitorato anche dall’Italia e più precisamente dal centro ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, situata a Frascati, che si occupa di monitorare i corpi celesti vicini alla Terra e di calcolare la loro probabilità di collisione con il nostro pianeta.

I progetti futuri della NASA

Da quest’anno la NASA renderà operativo anche l’Osservatorio Vera C. Rubin, in grado di permettere di scoprire decine di migliaia di asteroidi in più. Ed Lu, il direttore esecutivo dell’Asteroid Institute e un ex astronauta della NASA ha dichiarato:

“È un momento emozionante per la difesa planetaria perché siamo sull’orlo di un’inondazione assoluta di nuove osservazioni che ci permetteranno di tracciare 10 volte più asteroidi di quanti ne abbiamo mai tracciati prima”.

Inoltre sono in corso anche altre missioni volte alla difesa planetaria con l’obiettivo di evitare che un asteroide possa colpire la Terra. Tra queste troviamo il DART, acronimo di Double Asteroid Redirection Test (Test di Reindirizzamento a doppio asteroide).

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