Assegno unico figli 2022: tutte le risposte ai dubbi nelle FAQ dell’INPS

Teresa Maddonni

27/01/2022

27/01/2022 - 11:07

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FAQ INPS sull’assegno unico figli 2022 universale: ecco tutte le risposte alle domande e ai dubbi sul nuovo strumento di sostegno alle famiglie in vigore dal 1° gennaio.

Assegno unico figli 2022: tutte le risposte ai dubbi nelle FAQ dell’INPS

Da poco entrato in vigore, l’assegno unico figli 2022 universale si accompagna ancora ai dubbi delle potenziali famiglie beneficiarie che possono già presentare la domanda. Le risposte ai dubbi arrivano dalle FAQ pubblicate dall’INPS sul proprio sito istituzionale.

L’assegno unico 2022 diventa operativo, con i primi pagamenti, a marzo 2022 e per i mesi di gennaio e febbraio viene ancora erogato quello temporaneo. C’è tutto il tempo dunque per superare le perplessità. Vediamo allora le FAQ dell’INPS che danno risposte ai dubbi sull’assegno unico universale per i figli 2022.

Assegno unico figli 2022: FAQ su domanda, ISEE e pagamenti

La domanda per l’assegno unico figli 2022 è possibile presentarla dal 1° gennaio.

L’Istituto chiarisce tuttavia nelle FAQ pubblicate sul sito istituzionale che le domande “presentate entro il 30 giugno 2022 danno comunque diritto agli arretrati a partire dal mese di competenza di marzo.”

L’INPS risponde anche alle domande degli utenti relative alla presentazione dell’ISEE per ricevere la quota spettante di assegno unico 2022 e ai pagamenti.

L’ ISEE è obbligatorio?

INPS chiarisce che per ottenere l’assegno unico per i figli 2022 l’ISEE non è obbligatorio dal momento che la prestazione “ha carattere universalistico e può essere richiesta anche in assenza di ISEE. Se il richiedente, o comunque il nucleo familiare del richiedente, non ha un ISEE valido al momento della presentazione della domanda, l’assegno sarà calcolato con l’importo minimo previsto dalla normativa.”

L’INPS ricorda che per coloro che presentano ISEE successivamente alla domanda, entro il 30 giugno 2022, “comunque, verranno riconosciuti gli importi arretrati spettanti, a decorrere dal mese di marzo 2022, in base al valore dell’ ISEE presentato.”

L’Istituto ricorda anche che è obbligatorio “comunicare all’INPS eventuali variazioni del nucleo familiare sia attraverso la procedura dell’assegno unico sia tramite ISEE.” Specifica inoltre l’INPS nelle FAQ che l’importo dell’assegno unico 2022 non concorre alla formazione del reddito ai fini IRPEF, in quanto esente.

Posso richiedere l’assegno unico se sono in stato di gravidanza?

L’assegno unico 2022 decorre, lo ricordiamo, dal settimo mese di gravidanza della madre e fino a 21 anni del figlio maggiorenne ovviamente a determinate condizioni pertanto alcuni under 21 sono esclusi.

Sui termini di presentazione della domanda di assegno unico in gravidanza l’INPS chiarisce nelle FAQ quanto segue:

“La domanda va presentata dopo la nascita, dopo che è stato attribuito al minore il codice fiscale. Con la prima mensilità di Assegno saranno pagati gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza. L’Assegno unico non è comunque compatibile con il Premio alla nascita.”

Pertanto l’INPS ricorda quali sono le prestazioni che vengono sostituite dall’assegno unico e nel dettaglio:

“Il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Verrà abrogato anche il Bonus tre figli, mentre rimarranno in vigore la maternità comunale di 1.700 euro e il Bonus nido.”

Chi ha fatto domanda per Assegno temporaneo non lo percepirà più da gennaio?

Il riferimento in questo caso è all’assegno temporaneo 2021 per alcune famiglie sostituito nel 2022 dall’assegno unico universale. Scrive l’INPS in merito:

“Chi ha già percepito l’Assegno temporaneo continuerà a percepirlo fino a febbraio 2022. Per percepire l’Assegno unico da marzo 2022, dovrà presentare la domanda, tenendo presente che i pagamenti sono comunque disposti a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per avere l’Assegno da marzo occorre, quindi, presentare la domanda entro febbraio.”

Chi deve presentare la domanda?

L’INPS risponde anche a questo dubbio circa l’assegno unico 2022 e specifica che la domanda va presentata “da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale, oppure il tutore, o anche il figlio maggiorenne per sé stesso.”

E aggiunge:

“La domanda di Assegno unico per i figli è presentata dal genitore una volta sola per ogni anno di gestione e deve indicare tutti i figli per i quali si richiede il beneficio, con la possibilità di aggiungere ulteriori figli per le nuove nascite.”

L’Istituto specifica che, anche se è possibile già farlo, la domanda di assegno unico universale 2022 non va presentata necessariamente a gennaio, ma che è possibile farlo entro il 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza da marzo.

L’INPS ricorda che la domanda va presentata nuovamente anche da chi percepisce l’assegno temporaneo. Resta l’eccezione per i beneficiari del reddito di cittadinanza che riceveranno l’assegno unico figli 2022 per la quota spettante in automatico sulla carta RdC.

L’Istituto nelle FAQ chiarisce che se il richiedente sceglie di percepire per intero l’assegno unico, l’altro genitore (anche se sposato e convivente) non deve necessariamente confermare questa scelta.

Specifica l’INPS:

“Il richiedente seleziona nella domanda di voler percepire il 100% dell’assegno e, dichiarando di essere d’accordo con l’altro genitore, percepisce il 100% senza necessità di successiva conferma dell’altro genitore. Questa ripartizione può essere modificata successivamente, sia dal richiedente stesso sia dall’altro genitore. Quest’ultimo deve eventualmente accedere con le proprie credenziali alla procedura (nella sezione “Completa le domande presentate dall’altro genitore”) e indicare i suoi dati per il pagamento ( IBAN , bonifico domiciliato, ecc.).”

Quando verrà pagato l’assegno unico?

Per le domande di assegno unico per i figli 2022 presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo. L’INPS ha indicato il periodo che va dal 15 al 21 marzo 2022.

Per le domande presentate dal 1° marzo invece, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Come avviene il pagamento?

L’assegno unico figli 2022 viene pagato, specifica l’INPS nelle FAQ che si possono consultare in modo dettagliato sul sito dell’Istituto (clicca qui), con le seguenti modalità:

  • conto corrente bancario o postale;
  • bonifico domiciliato presso sportello postale;
  • libretto postale;
  • conto corrente estero area SEPA;
  • carta prepagata con IBAN.

Questi conti devono essere intestati al richiedente o all’altro genitore (se viene scelta la ripartizione dell’importo).

Aggiunge l’Istituto che “in caso di figlio maggiorenne che può ricevere direttamente l’assegno unico l’IBAN deve essere intestato al figlio maggiorenne che richiede la prestazione o cointestato a lui.”

E in merito al tutore di un genitore aggiunge:

“Nel solo caso del tutore di un genitore, i conti su cui viene chiesto il pagamento possono essere intestati al tutore stesso o al tutelato.”

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