L’Asia perde slancio nella crescita: FMI declassa la regione

Violetta Silvestri

19 Ottobre 2021 - 15:47

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Peggiorano le stime di crescita della regione asiatica: secondo il FMI la ripresa rallenterà ancora nel 2021 a causa delle incertezze sulla pandemia. Chi guiderà il rilancio dell’Asia?

L’Asia perde slancio nella crescita: FMI declassa la regione

Il FMI ha declassato le sue previsioni di crescita economica 2021 per l’Asia, dopo che la variante delta altamente infettiva ha causato un picco di casi in alcune parti della regione.

L’organizzazione internazionale si aspetta che l’economia asiatica cresca del 6,5% nel 2021, rispetto alle previsioni di aprile per un’espansione del 7,6%.

“La pandemia globale di COVID-19 sta ancora devastando la regione”, ha affermato il Fondo nel suo rapporto sulle prospettive economiche regionali per l’Asia e il Pacifico. I dettagli.

Ombre sulla crescita in Asia: i dettagli dal FMI

I Paesi asiatici hanno avuto un discreto successo nel contenere il Covid l’anno scorso. Tuttavia quest’anno alcuni, tra cui India, Malesia e Vietnam, hanno dovuto combattere contro nuove ondate di infezioni mentre il lancio delle vaccinazioni tardava a decollare.

La ripresa dei contagi ha costretto l’introduzione di misure di contenimento più severe, che hanno appesantito il settore dei servizi e portato alla chiusura temporanea di alcune fabbriche. Ciò ha indebolito le prospettive economiche dell’Asia anche se la domanda di esportazioni è stata forte, secondo il FMI.

All’interno della regione, le economie in via di sviluppo hanno subito i maggiori declassamenti della crescita economica da parte del FMI.

Si prevede che il Myanmar, dove c’è stato un colpo di stato militare, si contrarrà del 17,9% quest’anno, 9 punti percentuali in più rispetto alla precedente proiezione del Fondo. La previsione di crescita per le Filippine è stata ridotta di 3,7 punti percentuali al 3,2%, mentre quella della Malesia è diminuita di 3 punti percentuali al 3,5%.

Da aggiungere, per tutti i Paesi, anche la crisi energetica che sta colpendo Cina e India soprattutto, costringendo allo stop alcune fabbriche.

Chi crescerà di più in Asia

Nel frattempo, il FMI ha aggiornato le sue previsioni di rilancio per diverse economie asiatiche avanzate.

Hong Kong dovrebbe ora crescere del 6,4% nel 2021, rispetto al precedente 4,3%; mentre la previsione Singapore è stata aumentata al 6%, dal 5,2%.

Nonostante il declassamento, l’Asia rimarrà la regione in più rapida crescita a livello globale quest’anno secondo il FMI.

A guidare la ripresa dell’area saranno Cina e India. Il Fondo prevede che il dragone crescerà dell′8% quest’anno e la nazione indiana del 9,5% nell’anno fiscale che si concluderà il prossimo marzo.

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