API: cosa sono e perché sono importanti per il Fintech

Niccolò Ellena

18 Gennaio 2023 - 10:01

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Cosa sono le API e perché sono diventate cruciali per il settore fintech? Ecco una guida allo strumento perfetto per creare nuovi servizi e modelli di business nel settore bancario e non solo.

API: cosa sono e perché sono importanti per il Fintech

Un’API, ossia un’interfaccia di programmazione di un’applicazione, è un insieme di comandi formalizzati che consentono alle applicazioni software di comunicare tra loro in modo uniforme e di sfruttare i servizi di base per crearne altri incentrati sul cliente.

Sebbene il concetto non sia proprio nuovo (è stato lanciato da Salesforce nel 2000), le API sono diventate pian piano uno dei principali fattori abilitanti di innovazione nel settore bancario e il fulcro dell’open banking e del fintech, il che ha fatto sì che in molti si iniziassero a interessare a loro.

Il successo che stanno riscuotendo le API non ha precedenti: dal momento che gli utenti richiedono un’esperienza sempre più integrata nell’uso delle applicazioni, molte aziende e istituzioni bancarie (specialmente quelle più tecnologiche) stanno lavorando per creare le proprie e sfruttarle a proprio vantaggio per offrire un servizio più competitivo. Questo fenomeno sta alimentando quella che viene anche chiamata API economy.

Open banking e API: perché sono importanti

Proprio nell’open banking le API hanno un ruolo fondamentale: questo è il processo con cui le banche condividono i dati dei clienti con aziende o app di terze parti in modo sicuro e in tempo reale, attraverso l’apertura di API, per creare nuovi servizi innovativi, utili e sempre più personalizzati.

Ad esempio, grazie alle API bancarie, i clienti possono utilizzare lo smartphone per pagare nei negozi o vedere quanti soldi spendono ogni mese per fare la spesa.

Le banche, diventando piattaforma per altri servizi, beneficiano di questa apertura, e la condivisione dei dati fa bene al business. Questo approccio alle open API riduce infatti di molto i cicli di progettazione e sviluppo, e aumenta la velocità di commercializzazione, consentendo di perfezionare la user experience e allo stesso tempo garantire alle banche vantaggi in termini di scalabilità e costi del cloud.

API: come vengono utilizzate

Le API vengono usate in molti modi diversi, ad esempio Mastercard offre una vasta gamma di soluzioni basate su questa tecnologia per coprire molteplici aspetti delle soluzioni di pagamento.
Ecco cosa è in grado di fare Mastercard sfruttando le API:

  • consente l’accettazione dei pagamenti per l’e-commerce,
  • abilita il servizio di trasferimento di denaro attraverso più canali di accesso,
  • consente agli istituti finanziari di inviare e ricevere trasferimenti di denaro tramite Western Union Agent Network,
  • abilita il pagamento online recuperando le informazioni della carta di pagamento da un portafoglio digitale nella rete MasterPass.

Pensiamo, poi, a Apple, che ha fornito API e SDK agli sviluppatori di terze parti per consentire loro di integrare Apple Pay nelle proprie app e in numerosi sistemi di pagamento, specialmente nel caso di acquisti in-app.

Ma il fintech non è solo pagamenti. I dati, come abbiamo già accennato, sono un altro dei molti percorsi con cui una API bancaria può aprire una porta quando si tratta di generare opportunità di business.

Un caso in cui i dati fintech offrono possibilità di business tramite un’API è quello di Kontomatik, che non solo fornisce uno strumento di autenticazione utente per qualsiasi app finanziaria, ma raccoglie anche i dati dei conti bancari dei clienti per l’elaborazione e per la presentazione di offerte contestuali sulla base di queste informazioni.

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