5 regioni in zona gialla entro agosto: cosa cambia

Martino Grassi

27/07/2021

27/07/2021 - 09:46

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Entro la fine del mese di agosto 5 regioni potrebbero tornare a dover fare i conti con le regole della zona gialla, anche con i nuovi parametri del governo. Ecco quali sono e cosa potrebbe cambiare.

5 regioni in zona gialla entro agosto: cosa cambia

La curva dei contagi continua a salire verso l’alto in tutta Italia ed entro la fine di agosto 5 regioni rischiano di tornare nuovamente in zona gialla. Nell’ultima settimana è stato riscontrato un incremento dei contagi superiore del 106% rispetto a quella precedente che ha fatto schizzare l’indice rt nazionale a 1,26 mentre l’incidenza settimanale è passata a 41 casi ogni 100.000 abitanti.

Con questi dati 5 regioni sarebbero già dovute trovarsi in zona gialla dallo scorso 26 luglio, ma le revisione dei parametri voluta dal governo ha permesso di posticipare il cambio di colore, che al momento sembra essere inevitabile. Vediamo dunque quali sono le regioni che potrebbero passare in zona gialla entro agosto.

5 regioni in zona gialla entro agosto

I vaccini stanno funzionando e al momento i ricoveri, il fattore chiave che stabilisce il passaggio in zona gialla secondo i nuovi parametri, restano ancora contenuti: tutte le regioni quindi sono ben lontane dalla soglia critica del 10% per le terapie intensive e del 15% per i reparti ordinari.

Tuttavia la situazione potrebbe cambiare abbastanza rapidamente dato il crescente numero di nuove infezioni e una percentuale di cittadini non ancora immunizzati troppa alta (circa il 45% della popolazione vaccinabile). Davanti a questa situazione l’Istituto Superiore di Sanità stima che il Lazio, dove il virus sta circolando maggiormente rispetto alle altre regioni, possa passare alla zona gialla entro il 20 agosto sfiorando il 20% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti ordinari.

Le altre regioni a rischio, che potrebbero raggiungere la soglia del 10%, sono la Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna. In questi territori la circolazione del virus potrebbe infatti essere accelerata dal maggiore flusso turistico, come ha dimostrato anche il focolaio individuato nelle isole Eolie.

Le regole per salvare l’estate

Alcune Regioni hanno deciso in modo autonomo di inasprire le misure per cercare di salvare l’estate, evitando il passaggio in zona gialla, e per contenere la diffusione della variante Delta.

È il caso della Sicilia, dove il presidente Musumeci ha imposto il tampone obbligatorio per chi arriva da Malta, Spagna e Portogallo o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti. Anche l’Abruzzo ha disposto l’obbligo di sottoporsi al test per chi rientra da Malta, Spagna e Regno Unito.

La Sardegna ancora non ha preso nessuna decisione al riguardo, ma stando alle ultime indiscrezioni pare che il Governatore Solinas sia al lavoro per emettere un nuovo provvedimento con cui introdurre maggiori controlli per i turisti in arrivo sulla sua isola. Anche l’Emilia Romagna e il Piemonte sembrano orientati verso un inasprimento delle misure di contenimento, mentre il governatore della Campania ha annunciato di voler far tornare obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto.

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