I 15 libri da leggere almeno una volta nella vita

Claudia Mustillo

16 Agosto 2022 - 14:55

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Grandi opere della letteratura che hanno avuto una grande eco e che, ancora oggi, raccontano storie e avventure in cui immedesimarsi. I 15 libri da leggere almeno una volta nella vita.

I 15 libri da leggere almeno una volta nella vita

Leggere è sicuramente uno dei piaceri della vita. “Un buon libro è un compagno che ci fa passare dei momenti felici”, diceva Giacomo Leopardi. Ci sono dei libri, poi, che dovrebbero essere letti almeno una volta nella vita; grandi opere della letteratura che hanno avuto una grande eco e che, ancora oggi, raccontano storie e avventure in cui immedesimarsi.

Per questo abbiamo raccolto, ispirandoci all’elenco The 100 greatest novels of all time: The list - pubblicato su The Guardian - i 15 libri da leggere almeno una volta nella vita. A queste grandi opere della letteratura, però, aggiungiamo anche «La camera azzurra» di Simenon, un romanzo che si legge tutto d’un fiato e che aiuterà chi si trova in un periodo di blocco con la lettura. Si dice, infatti, che sia il libro perfetto per iniziare ad amare la lettura.

15 libri da leggere almeno una volta nella vita

Ulisse, di James Joyce è uno dei romanzi più importanti del XX secolo, nonché pietra miliare del romanzo moderno. Al centro del racconto ci sono i fatti avvenuti nella giornata del 16 giugno 1904 a Dublino, anche se l’obiettivo dell’autore va ben oltre la telecronaca di alcune vicende e vuole anche evidenziare le caratteristiche dell’uomo moderno e del suo rapporto con la società.

Un’opera veramente senza tempo, scritta a puntate tra l’agosto 1844 e il gennaio 1846 sul «Journal des Débats», neanche l’autore sapeva come sarebbe andata a finire. E invece questo racconto ha emozionato e continua a emozionare un gran numero di lettori.

«La sua vita era stata confusa e disordinata… Ma se poteva ritornare a un certo punto di partenza e ricominciare lentamente tutto da capo, sarebbe riuscito a scoprire qual era la cosa che cercava». Un’opera senza dubbio emozionante e avvincente quella de «Il grande Gatsby» di F. Scott Fitzgerald. Le sue parole hanno dato vita anche all’omonima pellicola del 2013.

Un romanzo senza tempo che racconta le avventure delle cinque figlie dell’indimenticabile Mrs Bennet, tutte in cerca di una sistemazione. Attraverso le vicende delle protagoniste viene tracciata la vita nelle campagne inglesi del settecento. Un romanzo che riesce a entrare nella mente e nell’animo umano, tracciando emozioni e pensieri senza tempo.

Lo storico e fuori dal tempo amore di Heathcliff per Catherine e la loro passione (che si rivelerà distruttiva) colorano le pagine del romanzo «Cime tempestose», unica opera di Emily Brontë.

«Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece infelice a modo suo». Già dalle prime parole di uno dei romanzi più belli e appassionanti mai scritti, Lev Tolstoj spiega al lettore che in Anna Karenina troverà vicende comuni, dinamiche familiari e di coppia sicuramente conosciute e vissute, ma raccontate e analizzate seguendo le più piccole sfumature della psicologia e dei sentimenti dei suoi protagonisti. Un romanzo che, nonostante la sua lunghezza, si legge con piacere e passione.

E pensare che questa grande opera fu bocciata da tantissimi editori, prima di fare la storia della letteratura. In particolare, rimase storica la risposta data alla casa editrice Ollendorf: «Sarò particolarmente tonto, ma non riesco a capire come questo signore possa impiegare trenta pagine a descrivere come si gira e si rigira nel letto prima di prendere sonno».

Una tra le trame più conosciute, anche da chi non hai mai letto le avventure del famoso pasticcione uomo della Mancha, Don Chisciotte, che viaggia con il fido servitore Sancio Panza per combattere in difesa dei deboli e degli oppressi.

Madame Bovary di Gustave Flaubert racconta le vicende di Emma Bovary, moglie di un medico di provincia, che si intrattiene con relazioni adulterine e vive al di sopra dei suoi mezzi per sfuggire alla noia, alla banalità e alla mediocrità della vita di provincia.

Al suo apparire nel 1965, «Stoner» non riscosse successo, vendendo appena duemila copie e finendo fuori commercio l’anno successivo. Fu ripubblicato in edizione economica nel 1972, ripreso dalla University of Arkansas Press nel 1998, di nuovo in economica dalla casa editrice statunitense Vintage Classics nel 2003, Stoner fu pubblicato dalla New York Review Books Classics nel 2006.Nel 2011, la romanziera francese Anna Gavalda tradusse in Francia Stoner, che divenne un bestseller.

Il romanzo racconta la vita di uomo, William Stoner. Un libro da leggere tutto d’un fiato.

Un romanzo che rimane nella mente e nel cuore dei lettori. Racconta la vita di Adriano che giudica la propria vita di uomo e l’opera politica, portando su di sé i problemi e i dubbi degli uomini di ogni tempo: «Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo».

«L’Amico Ritrovato» è apparso per la prima volta negli Stati Uniti nel 1971 e racconta la stoaria di due ragazzi sedicenni che nella Germania degli anni ’30 frequentano la stessa scuola: uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato.

In una fortezza ai limiti del deserto una guarnigione aspetta l’arrivo dei tartari invasori. Ma sarà una lunghissima, vana, logorante attesa. Un capolavoro di Dino Buzzati che racconta e descrive la condizione umana perfettamente: l’eterna attesa del futuro, della realizzazione e della soddisfazione, la costante ricerca di qualcosa che non c’è e non si ha.

“Sentiva un’ombra di opaca amarezza, come quando le gravi ore del destino ci passano vicine senza toccarci e il loro rombo si perde lontano mentre noi rimaniamo soli, fra gorghi di foglie secche, a rimpianger la terribile ma grande occasione perduta”.

”Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere". Il romanzo è una lucida rappresentazione del totalitarismo e anche uno dei primi e più importanti esempi di romanzo distopico.

Non possiamo che concludere, questo breve elenco dei 15 libri da leggere almeno una volta nella vita, con un grande capolavoro: I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. Un capolavoro, nonché ultima opera dell’autore che morì poco dopo la sua pubblicazione. Un romanzo sempre attuale, che ruota intorno a dibattiti etici e filosofici, ma anche a dinamiche familiari osservabili in molte famiglie, soprattutto nella provincia russa di altri tempi.

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