È morto Roberto Maroni

Stefano Rizzuti

22/11/2022

22/11/2022 - 10:22

condividi

Nella notte del 22 novembre è morto Roberto Maroni, storico esponente della Lega ed ex ministro dell’Interno.

È morto Roberto Maroni

È morto Roberto Maroni, storico esponente della Lega ed ex segretario del Carroccio, oltre che ex ministro dell’Interno. Maroni è morto nella notte a causa di un aggravamento delle sue condizioni di salute. L’ex ministro leghista è deceduto all’età di 67 anni, nella sua casa.

Maroni non è stato solo ministro (dell’Interno e del Lavoro), ma anche presidente della Regione Lombardia. Ha avuto alle spalle una lunga carriera politica, sempre ai vertici del partito di via Bellerio. Maroni lottava da tempo contro una grave malattia.

Immediato è arrivato il commento di alcuni esponenti politici, a partire dal ministro della Difesa Guido Crosetto: “Un amico. Una persona perbene. Un uomo che ha portato buonsenso, concretezza e moderazione nelle Istituzioni. Da oparlamentare, da ministro, da presidente di Regione. Esce a testa alta dalla vita. Che la terra ti sia lieve Roberto”.

Immediato anche il commento del leader leghista Matteo Salvini: “Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto”.

Chi era Roberto Maroni

Maroni era nato a Varese il 15 marzo del 1955, città in cui è cresciuto. La sua carriera politica inizia sin da giovane ma una svolta arriva nel 1979, quando conosce Umberto Bossi, con cui fonda un nuovo movimento. Maroni viene eletto consigliere comunale a Varese nel 1985. Laureato in giurisprudenza all’Università degli studi di Milano, inizia a lavorare in diverse società, tra cui il Banco Ambrosiano.

La carriera politica di Maroni

Dopo l’elezione a consigliere comunale, Maroni partecipa alla fondazione, nel 1989, della Lega Nord, di cui è coordinatore della segreteria politica federale dal 2002. Inizia la sua carriera parlamentare nel 1992, quando viene eletto deputato, diventando capogruppo del Carroccio.

Nel 1992 Maroni entra anche nella giunta leghista - la prima in Italia - di Varese: è assessore comunale con il sindaco Raimondo Fassa. Nel 1994 Maroni diventa ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio sotto il primo governo Berlusconi.

L’esponente della Lega torna al governo nel 2001, quando è ministro del Lavoro e delle Politiche sociali nei governi Berlusconi II e III. Poi Maroni è nuovamente ministro dell’Interno nel nuovo governo Berlusconi dal 2008 al 2011. Dal 2012, dopo le dimissioni di Bossi, Maroni diventa segretario federale della Lega Nord: si dimetterà nel settembre del 2013, dopo essere stato eletto presidente della Regione Lombardia.

Argomenti

# Italia
# Lega

Iscriviti a Money.it