Dopo quanto tempo può guidare chi ha bevuto una birra

Ilena D’Errico

6 Maggio 2024 - 21:20

Dopo quanto tempo può guidare chi ha bevuto una birra? Ecco come stimare il proprio tasso alcolemico e sapere quando si abbassa.

Dopo quanto tempo può guidare chi ha bevuto una birra

La birra è una delle bevande alcoliche più consumate in Italia, complice una gradazione tutto sommato contenuta (anche se ci sono delle eccezioni) che consente di apprezzarne il gusto anche senza avere ripercussioni fisiche dopo l’assunzione e svolgere le normali attività quotidiane, compresa la guida. Ovviamente questo dipende da numerosi fattori, tra cui la quantità assunta e il tempo trascorso. Ecco perché molti si chiedono dopo quanto tempo può guidare chi ha bevuto una birra.

La guida in stato d’ebbrezza è infatti sanzionata duramente dal nostro ordinamento, che si appresta all’adozione di misure ancora più severe con la riforma del Codice della strada in programma. Le sanzioni e la punibilità variano a seconda del tasso alcolemico, ossia la concentrazione di alcol presente nell’organismo del conducente. Oltre un certo livello si commette addirittura un reato, mentre sotto la soglia prevista per legge non c’è nemmeno punibilità.

È quindi ovvio che tra questi due estremi ci sono in mezzo situazioni molto differenti, con altrettanto diversi effetti sull’organismo e quindi di potenziale pericolo con conseguenti sanzioni stradali proporzionate. Tra chi non ha assunto neanche un goccio di alcol e chi ha bevuto sufficientemente da stare male c’è un abisso e non è facile capire quando si può guidare per non prendere multe e, soprattutto, non mettere a rischio la propria vita e quella degli altri.

Dopo quanto tempo può guidare chi ha bevuto una birra?

Il tasso alcolemico dopo l’assunzione di una bevanda alcolica dipende da numerosi fattori, tra cui:

  • il tipo di bevanda e la sua gradazione alcolica;
  • la quantità di bevanda assunta;
  • il tempo di assunzione della bevanda;
  • il tempo trascorso dall’assunzione;
  • l’eventuale interferenza di farmaci e sostanze stupefacenti;
  • l’età;
  • il genere;
  • le condizioni di salute;
  • la corporatura e il peso;
  • l’assunzione di altri cibi e bevande;
  • l’etnia;
  • l’abitudine al consumo di bevande alcoliche (influisce soltanto per l’assunzione di piccole quantità, altrimenti a parità di fattori l’astemio metabolizza l’alcol esattamente come il bevitore abituale).

Prevedere la propria tolleranza all’alcol è quindi molto difficile, soprattutto perché ci sono tanti fattori che possono variare molto anche per la stessa persona. Vengono però in aiuto le tabelle di calcolo approssimativo del tasso alcolemico, che non rappresentano una misurazione precisa ma permettono di farsi un’idea della misurazione e sono un’alternativa all’etilometro portatile.

Prima di capire come calcolare dopo quanto tempo mettersi alla guida dopo aver bevuto una birra va però ribadito che se il dubbio è dovuto alle sensazioni avvertite è in ogni caso ora di posare le chiavi del veicolo. La manifestazione di sintomi, per quanto lievi, indica un tasso alcolemico tendenzialmente superiore a quello consentito dalla legge e comunque segnala che l’organismo non è in piena forma per essere vigile e con i riflessi pronti.

La maggior parte delle persone, tuttavia, non ha grossi problemi per l’assunzione di una sola birra, a patto di aspettare che il tasso alcolemico sia nella norma (e auspicabilmente il più possibile vicino allo 0). Per stimare il proprio tasso alcolemico è possibile affidarsi alle tabelle ministeriali o effettuare un calcolo personalizzato.

Come calcolare il possibile tasso alcolemico

Bisogna innanzitutto conoscere la gradazione della birra, che di norma si attesta intorno al 4/6% vol di alcol, ma sul mercato se ne trovano anche con gradazioni pari ai superalcolici, fino al 20% vol di alcol. Poi, è necessario conoscere la quantità assunta, tenendo conto che è di norma di:

  • 330 ml nelle lattine e nelle bottiglie “alte”;
  • 660 ml nelle altre bottiglie e nelle lattine più lunghe;
  • 400/500 ml nel boccale;
  • birra media alla spina circa 450 ml;
  • birra piccola alla spina fino a 250 ml circa;
  • birra grande alla spina fino a 1 litro.

Moltiplicando la gradazione della bevanda per la quantità assunta si ottiene la quantità di alcol ingerita, utile alla stima del calcolo alcolemico con la seguente formula: (Ga x V x 0,008 x 1,055) / (P x K).

  • Ga: grado alcolico;
  • V: volume della bevanda in ml;
  • P: peso corporeo in kg;
  • K: coefficiente di diffusione, pari a 0,73 per gli uomini e 0,66 per le donne.

Questa formula non tiene conto di ulteriori fattori e considera l’assunzione a stomaco vuoto, misurando il picco di tasso alcolemico raggiunto in un intervallo tra 30 e 90 minuti.

Sappiamo anche che, in media, il tasso alcolemico scende di 0,15 g/L ogni ora dopo l’ultima assunzione. (Anche in questo caso ci sono molte variabili in gioco, si ribadisce che si tratta di dati medi che non sostituiscono la misurazione medica).

Supponiamo quindi che un uomo di 80 kg abbia bevuto una lattina di birra da 6% vol di alcol. Il suo picco alcolemico (presumiamo dopo mezz’ora dall’assunzione perché a stomaco vuoto) sarà di:

6 x 330 x 0,008 x 1,055/80 x 0,73= 0,29

Se non è neopatentato e non guida per lavoro non dovrà quindi attendere altro, altrimenti sarà necessaria un’attesa di altre 2 ore per azzerare il tasso alcolemico (mediamente). Nel complesso, dopo 2 ore e mezza la guida dovrebbe essere sicura.

Tasso alcolemico stimato dalle tabelle ministeriali

La tabella del ministero della Salute prende in considerazione l’assunzione di 330 ml di birra, stimando il conseguente tasso alcolemico dopo un intervallo di tempo tra 60 e 90 minuti dall’assunzione. Prendiamo in considerazione i parametri per la “birra normale”, non contraddistinta da particolarità e con una percentuale d’alcol moderata, pari a 5% vol. Il tasso alcolemico sarà (approssimativamente):

  • compreso tra 0,56 e 0,32 per le donne a stomaco vuoto che pesano tra 45 e 80 kg;
  • compreso tra 0,32 e 0,18 per le donne a stomaco pieno che pesano tra 45 e 80 kg;
  • tra 0,35 e 0,22 per gli uomini a stomaco vuoto con peso compreso tra 55 e 90 kg;
  • tra 0,20 e 0,12 per gli uomini a stomaco pieno con peso corporeo da 55 a 90 kg.

Ecco il link alla tabella, peraltro esposta obbligatoriamente dai locali che somministrano alcolici dopo la mezzanotte.

Sapendo che è vietato guidare con un tasso alcolemico superiore a 0,5, è evidente che dopo un’ora e mezza dall’assunzione di una birra si può guidare tranquillamente, salvo particolari circostanze concomitanti e malesseri.

Per i minorenni, i neopatentati e i conducenti professionisti il tasso alcolemico deve essere pari a 0,0 g/L. Dunque, secondo quanto riportato dal ministero della Salute, questi conducenti non potranno rimettersi alla guida prima di 2 o 3 ore, necessarie affinché si azzeri il tasso alcolemico (derivante dall’assunzione di una birra). Potrebbe essere necessario anche meno, a seconda della propria corporatura e dell’assunzione di cibo.

Ovviamente, se non si dispone di un etilometro portatile la cosa migliore è evitare il rischio e aspettare, magari preferire un mezzo pubblico o un taxi. Per quanto riguarda i conducenti professionisti sarebbe dunque opportuno rimandare la birra al termine della giornata lavorativa.

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