Budget a zero euro, il trucco per mettere da parte più soldi possibili

Luna Luciano

19 Maggio 2024 - 12:32

Il metodo del Budget a zero euro è uno dei metodi più efficaci per poter mettere da parte quanti più soldi possibili. Ecco cos’è e come applicare questo metodo alle proprie entrate.

Budget a zero euro, il trucco per mettere da parte più soldi possibili

Con la crisi economica latente di questi anni sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese e sono alla ricerca di metodi per poter migliorare le proprie finanze, risparmiando il più possibile.

Se il sogno di alcuni cittadini è quello di poter vivere di rendita, altri desiderano solo solo risparmiare in caso di impreviste spese, arrivando a sentirsi in colpa nel caso in cui si decida di concedersi un piccolo lusso o un piccolo regalo.

Ecco quindi che si va alla ricerca di complesse procedure per poter mettere da parte il denaro, eppure è bene sapere che quando si tratta di “finanza personalenon esiste un’unica ricetta, ognuno deve andare alla ricerca della tecnica più adatta alle proprie esigenze.

Tra i metodi consigliati, ve ne è uno che sta spopolando online, in quanto sembra essere tra i più semplici e il più adatto per persone con difficoltà economiche: il budget a base zero. Ma esattamente cos’è e come applicarlo? Ecco una guida facile e veloce per capire come risparmiare quanto più si desidera.

Budget a zero euro, cos’è e in cosa consiste il trucco per risparmiare il più possibile

Spesso capita che per gestire al meglio le proprie spese le persone si impongano un budget settimanale o mensile, il quale però viene ripetutamente non rispettato, e questo perché - spiegano gli esperti - le voci presenti sulla lista delle priorità erano poco accurate, fumose e vaghe.

Spesso le persone credono che per creare un budget basti limitare le spese, ma non è così. La creazione di un budget è uno strumento utile per gestire al meglio il proprio denaro, raggiungendo i propri obiettivi finanziari.

Tra queste tecniche vi è il budget a base zero. Utilizzato anche in ambito aziendale, questo metodo prevede di giustificare ogni spesa a partire da zero per ogni nuovo periodo di bilancio, considerando anche le spese ricorrenti come spese nuove, valutandone di volta in volta la necessità e l’importo necessario.

A ogni euro, dunque, viene assegnato un “lavoro”, che sia quello del fondo risparmi, o il pagamento delle bollette. Vediamo come applicare questo metodo in 5 semplici passaggi.

1. Calcolo del reddito

Innanzitutto, per stilare il proprio budget a base zero servirà un quadernino, oppure un semplice foglio di carta bianca, dove annotare tutte le entrate regolari del proprio lavoro, ciò vuol dire che non si devono considerare a priori possibili extra o secondi lavori ancora non stabili.

Ad esempio, non si devono annotare possibili “bonus”, lavori secondari non stabili come ripetizioni o dog-sitter, regali di compleanno o restituzioni di prestiti da parte di amici, in quanto queste somme potrebbero non entrare entro i termini previsti per il budget mensile.

2. Annotare le spese fisse

A questo punto, bisogna annotare le “spese fisse”, quindi fatture che hanno un importo regolare, come:

  • affitto;
  • utenze mensili;
  • Internet;
  • abbonamenti di qualsiasi natura (palestra, cinema, Netflix) :
  • asilo nido.

A queste è bene non aggiungere quelle spese fisse con cadenze regolari ma non mensili, come ad esempio l’assicurazione dell’auto, e per le quali è necessario creare un box a parte.

3. Annotare le spese variabili

Come suggerisce il nome, dopo aver stabilito quali sono le spese prioritarie e il budget necessario per coprirle, bisogna annotare spese variabili, ossia quelle spese il cui importo può variare frequentemente, come:

  • la spesa per generi alimentari;
  • i trasporti (nel caso in cui non si possegga un abbonamento annuale o mensile);
  • eventi per la socializzazione come cene, pranzi, aperitivi, cinema e musei, quindi tutte quelle attività non fisse ma che prevedono di trascorrere del tempo insieme con amici e parenti.

È forse questa la sfida più grande nella redazione del proprio budget a base zero euro, in quanto le spese variabili sono difficili da prevedere in anticipo, ad esempio la spesa mensile alimentare potrebbe variare se si decide di ospitare a cena alcuni amici; oppure nel caso in cui si desideri fare un regalo a una persona a cui si è affezionati. Non avendo la certezza di quali saranno i costi finali, è bene cercare di fare un’ipotesi quanto più veritiera possibile.

4. Mettere da parte i soldi in fondi per spese future

Tra le spese fisse, si era consigliato di creare un box a parte per quelle spese regolari ma con cadenze non mensili, per le quali si dovrà creare un fondo di ammortamento. Per poter definire il budget da allocare in questo settore bisogna calcolare il numero di pagamenti da effettuare (e quando) fino alla scadenza della fattura.

Ad esempio, se la fattura di una spesa è di 600 euro ogni sei mesi, sarà necessario mettere da parte 100 euro al mese in modo che alla scadenza i soldi siano “già lì”, senza dover decurtare la cifra intera dal proprio stipendio mensile. Alcuni esperti, consigliano addirittura di creare un conto bancario separato per i fondi di ammortamento.

5. Risparmiare per investire

Infine è bene lasciare un’ultima casella che è quella dei risparmi, nel caso in cui al termine del mese, assolti tutti i doveri finanziari e saldati i debiti che si avevano precedentemente, sia rimasta una piccola somma di denaro è bene che questa sia inserita in un conto o fondo di risparmio.

Come gestire le spese impreviste nel budget a base zero?

Una delle domande più frequenti che le persine pongono agli esperti è come gestire le spese impreviste. In tal caso è bene annotare ogni spesa in modo da rendersi conto dove si è speso più del previsto, modificando le previsioni per il prossimo mese, oppure facendo “decluttering” finanziario, eliminando voci della spesa superflue.

Alcuni suggeriscono tuttavia di creare una piccola voce nel budget “imprevisti” sul quale versare una piccola somma e coprire gli imprevisti. In ogni caso è bene capire che questi metodi per quanto efficaci hanno come primo scopo quello di mostrare alle persone quali sono i loro modelli di spesa, comprendendo come meglio gestire il proprio denaro.

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