Bonus condizionatori 2019: agevolazioni fiscali per climatizzatori

Simone Micocci

12 Giugno 2019 - 09:57

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Acquistando un climatizzatore, un deumidificatore o una pompa di calore è possibile beneficiare di alcune agevolazioni fiscali: ecco come risparmiare grazie ai cosiddetti bonus condizionatori.

 Bonus condizionatori 2019: agevolazioni fiscali per climatizzatori

Quando si parla di bonus condizionatori si fa riferimento alle diverse agevolazioni fiscali accessibili a coloro che acquistano un climatizzatore.

Non esiste, infatti, un vero e proprio bonus condizionatori, ossia un’agevolazione fiscale specifica per l’acquisto di un condizionatore, deumidificatore o pompa di calore; questo però non significa che non potete detrarre dalle tasse quanto speso per acquistare il vostro nuovo climatizzatore, visto che ci sono tre diverse opzioni per farlo.

Visto l’aumento delle temperature con l’estate ormai prossima, per condizionatori e deumidificatori c’è un netto incremento delle vendite; questo quindi è il momento migliore per vedere se è possibile risparmiare detraendo dalle tasse una parte della spesa sostenuta per l’acquisto del condizionatore.

In media, infatti, la spesa per un condizionatore -, compreso di montaggio, va dai 700€ ai 1.000€ per questo se esiste un modo per risparmiare sul costo dell’apparecchio vi consigliamo di coglierlo al volo.

Come anticipato, ci sono diverse agevolazioni e bonus con i quali risparmiare sull’acquisto di un condizionatore, tutte in vigore per il periodo d’imposta 2019.

Nel dettaglio, le agevolazioni vigenti sono:

  • detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie;
  • bonus mobili (detrazione sempre al 50%);
  • detrazione del 50% o 65% per gli interventi di efficienza energetica (ecobonus).

Per usufruire di questi bonus però è importante rispettare alcune regole: ad esempio il pagamento deve essere tracciabile e bisogna conservare la fattura rilasciata dal venditore. Questi documenti, infatti, vi verranno richiesti con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno con la quale beneficerete della detrazione fiscale prevista per il condizionatore acquistato nel 2019.

Quindi, per non rischiare di non poter usufruire dell’agevolazione per colpa di una vostra distrazione, e di conseguenza di non poter risparmiare sulla spesa dell’apparecchio, vediamo quali sono le regole da seguire a seconda dell’agevolazione fiscale richiesta.

Cos’è il Bonus condizionatori?

Il valore del bonus condizionatori dipende dal tipo di climatizzatore e dal tipo di intervento. Infatti, come anticipato, ci sono tre tipologie di bonus:

  • bonus condizionatori con ristrutturazione edile;
  • bonus climatizzatori risparmio energetico (ecobonus);
  • detraibilità condizionatori con bonus mobili;

Vediamo nel dettaglio in cosa consistono e quali sono le differenze tra queste tipologie di bonus condizionatori e a quanto ammonta il loro valore.

1) Bonus condizionatori con ristrutturazione edile

Quando un condizionatore viene acquistato in seguito ad una ristrutturazione dell’abitazione, il prezzo del climatizzatore può essere detratto del 50% dalla dichiarazione dei redditi, approfittando del Bonus ristrutturazioni 2019. Affinché il prezzo del condizionatore possa essere detratto è fondamentale che l’apparecchio sia a risparmio energetico.

In totale con il bonus ristrutturazioni la detrazione Irpef è riconosciuta su un ammontare massimo di 96mila euro; inoltre, è bene sapere che per beneficiare del bonus il pagamento del condizionatore deve essere effettuato con bonifico - bancario o postale - con causale “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”. Inoltre nel bonifico bisognerà indicare il codice fiscale del beneficiario della detrazione, nonché la Partita Iva del beneficiario del pagamento.

2) Bonus condizionatori 2019 risparmio energetico

Al cittadino che ha effettuato una sostituzione di un impianto di riscaldamento di un’abitazione (o di un altro locale commerciale) con un condizionatore a risparmio energetico, spetta una detrazione IRPEF IRES pari al 50% o al 65% dei costi sostenuti.

L’ammontare della detrazione dipende dalla tipologia di intervento di efficienza energetica che si vuole affrontare; ad esempio, se il climatizzatore viene acquistato in sostituzione di vecchi apparecchi, allora la detrazione è pari al 65% della spesa su un massimo di 46.154€.

Per fruire del bonus condizionatori con l’ecobonus, quindi, è fondamentale che l’impianto di riscaldamento preesistente sia stato sostituito con un nuovo impianto a pompa di calore ad alta efficienza energetica.

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3) Detraibilità condizionatori con Bonus mobili

Infine, quando si realizza una ristrutturazione edilizia straordinaria e nel frattempo si acquistano mobili e elettrodomestici A+ (in cui sono compresi anche i condizionatori), potrete usufruire del Bonus mobili 2019, con cui potrete detrarre il 50% dei costi sostenuti dalla dichiarazione dei redditi, per un limite di spesa di 10.000€.

Come pagare il climatizzatore?

Come abbiamo detto in precedenza, per poter approfittare del bonus condizionatori è necessario che il pagamento presenti alcuni requisiti:

  • deve essere documentato;
  • deve essere fatto tramite bonifico bancario o postale;
  • nel bollettino deve essere indicata la causale relativa ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati;
  • nel bonifico venga indicato il codice fiscale del beneficiario e la Partita IVA (o codice fiscale) del negozio o del rivenditore.
  • inoltre, sono accettati i pagamenti fatti tramite carte di credito o carte di debito.

Ricordate di conservare tutte le ricevute dei pagamenti e le fatture d’acquisto del condizionatore, in quanto valgono come documentazione fiscale.

Acquistare un condizionatore: come si calcola l’IVA?

Sull’acquisto del condizionatore è prevista un’IVA agevolata del 10%, e non del 22%, in quanto è considerato un bene significativo.

Tuttavia, questa aliquota non si applica al prezzo totale del condizionatore, ma alla differenza tra il valore totale del servizio e il costo del condizionatore.

Ad esempio, consideriamo che il condizionatore e la sua installazione vi siano costati 3.000€ in totale. Nel dettaglio, il costo del condizionatore è di 2.300€, mentre quello d’installazione è pari a 700€.

Sul costo totale della manodopera verrà applicata l’IVA al 10%. Sul condizionatore, invece, solo una parte sarà tassata al 10% mentre all’altra viene applicata l’aliquota al 22%.

Quindi, bisogna sottrarre il prezzo del condizionatore dal costo totale dell’intervento (3000-2300) e applicare l’IVA del 10% alla differenza (700€). La parte restante (1600€) sarà tassata con un’aliquota del 22%.

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