Vietata la vendita di questi famosi smartphone in Germania

Violetta Silvestri

16 Maggio 2024 - 16:00

In Germania una sentenza ha bloccato la vendita di famosi smartphone per una controversia sui brevetti. Cosa è successo e quali marchi sono coinvolti?

Vietata la vendita di questi famosi smartphone in Germania

In Germania è stata vietata la vendita di smartphone Motorola e Lenovo dopo una sentenza del tribunale nella controversia in corso sui brevetti con InterDigital.

La disputa affonda le sue radici nel complesso mondo degli standard sui brevetti (SEP) e dei FRAND (termini di licenza equi, ragionevoli e non discriminatori). I SEP sono fondamentali per le tecnologie chiave utilizzate nelle comunicazioni mobili e aziende come InterDigital detengono numerosi di questi brevetti.

Tuttavia, le disposizioni imprecise relative al principio FRAND nell’UE danno spazio a numerose controversie e interpretazioni alternative. La Germania, grazie al suo quadro giuridico favorevole ai querelanti, è diventata un Paese simbolo di queste dispute. I tribunali tedeschi hanno emesso una serie di ingiunzioni contro aziende come Motorola e Lenovo, vietando la vendita di dispositivi che presumibilmente violano i SEP.

Germania, divieto di vendita di smartphone Motorola e Lenovo. Cosa è successo?

La controversia con InterDigital ruota attorno ai diritti di brevetto sulla tecnologia WWAN utilizzata da Lenovo e Motorola. La custodia si applica a tutti i dispositivi che utilizzano moduli GSM, 3G, 4G e 5G, compresi smartphone, tablet e computer dotati di connettività cellulare. Attualmente il sito tedesco di Motorola non elenca più smartphone e tablet, per essi è possibile ordinare solo gli accessori.

All’inizio di maggio il tribunale distrettuale di Monaco si è pronunciato a favore di InterDigital. Non appena la società ha effettuato un deposito di 4 milioni di euro, la decisione del tribunale è diventata vincolante. Secondo l’accordo, Lenovo non può vendere, offrire o importare dispositivi abilitati WWAN, inclusi smartphone, tablet e laptop che utilizzano la connettività cellulare.

Lenovo e la sua controllata Motorola Mobility hanno rispettato il divieto del tribunale, anche se molti distributori continuano a vendere le loro scorte e gli apparecchi non sono ancora del tutto scomparsi dalla Germania. Tuttavia, una volta esaurite le scorte, esiste il rischio di penuria dei marchi sopra menzionati. Mentre i computer con moduli cellulari vengono utilizzati principalmente nel mondo degli affari, bloccare i convenienti smartphone del produttore può essere doloroso.

Settore a rischio tensioni

La mancanza di linee guida chiare sull’interpretazione del principio FRAND nell’Unione europea potrebbe portare a ulteriori battaglie giudiziarie e ad altri blocchi delle vendite di smartphone. Dopo i primi successi in Germania, InterDigital può espandersi su altri mercati e chiedere con forza tariffe di licenza più elevate su altri produttori che utilizzano i suoi brevetti.

L’anno scorso, la Corte Suprema britannica ha stabilito che la tariffa per la licenza del brevetto di InterDigital non dovrebbe essere superiore a 0,175 dollari per dispositivo. Per comprendere la portata, ciò significherebbe che Motorola spenderebbe circa 2 milioni di euro per i suoi smartphone solo nel primo trimestre di quest’anno.

Questa sentenza rientrava in una battaglia più ampia su come interpretare il principio FRAND. Motorola e Lenovo non sono d’accordo con le regole di InterDigital e i marchi possono ancora ribaltare la sentenza della corte in appello.

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