Concorsi pubblici: quali sono i requisiti generali per partecipare

Antonio Cosenza

05/11/2019

Ogni concorso pubblico prevede dei requisiti specifici che i candidati devono soddisfare per poter partecipare. Esiste però una lista di requisiti generali che troviamo in ogni bando di concorso; vediamo di quali si tratta.

Concorsi pubblici: quali sono i requisiti generali per partecipare

Ogni concorso bandito da una Pubblica Amministrazione prevede dei requisiti specifici correlati al ruolo, come ad esempio un titolo di studio che deve essere adeguato al profilo professionale ricercato.

Ci sono concorsi, poi, che sono riservati solamente a coloro che hanno già maturato una certa esperienza nel ruolo e che per questo motivo tra i requisiti prevedono una determinata anzianità di servizio in quella stessa posizione (vale per tutti quei concorsi banditi per stabilizzare i precari impiegati da quella stessa Pubblica Amministrazione, come ad esempio il prossimo concorso scuola riservato al personale supplente).

Non è semplice, quindi, tracciare una lista dei requisiti previsti dai tanti concorsi pubblici che ogni anno vengono banditi dalla PA (qui trovate una lista dei bandi in uscita nei prossimi mesi), dal momento che le condizioni per partecipare variano per ogni selezione.

Ci sono però dei requisiti generali che troviamo in tutti i concorsi pubblici; una serie di condizioni che limitano l’accesso alla procedura a coloro che si trovano in una posizione di regolarità con lo Stato. Per capire meglio di cosa si tratta vediamo nel dettaglio quali sono questi requisiti generali comuni a tutti i concorsi.

Concorsi pubblici: quali sono i requisiti per partecipare

Come prima cosa è importante sottolineare che possono partecipare ai concorsi pubblici - eccetto quelli per il reclutamento nelle Forze dell’Ordine - sia i cittadini italiani che gli stranieri. Oltre a coloro che hanno cittadinanza italiana, infatti, possono partecipare ad una pubblica selezione anche chi possiede la cittadinanza per uno degli Stati membri dell’Unione Europea.

Possono partecipare ai concorsi pubblici anche i familiari dei cittadini italiani ed europei che non hanno la cittadinanza in un Paese UE, purché siano titolari del diritto di soggiorno.

I concorsi sono aperti anche ai cittadini di Paesi terzi titolari del permesso di soggiorno UE o dello status di rifugiati; in ogni caso a questi viene richiesta un’adeguata conoscenza della lingua italiana.

Come anticipato questo non vale per i concorsi per le Forze dell’Ordine, aperti ai soli cittadini italiani.

Per quanto riguarda l’età anagrafica non ci sono limiti (eccetto che per i concorsi per Forze Armate e di Polizia); l’unico vincolo è che il candidato abbia compiuto i 18 anni entro la scadenza del bando. Eccetto alcune eccezioni (come il prossimo concorso per operatori giudiziari per il quale è sufficiente la licenza media), i concorsi pubblici sono riservati a coloro che hanno conseguito almeno il diploma di scuola superiore.

Esiste poi una serie di requisiti, che troviamo regolarmente in ogni bando, riguardanti la posizione del candidato nei confronti dello Stato italiano. Nel dettaglio, a coloro che vogliono presentare domanda di partecipazione ad un concorso pubblico viene richiesto il:

  • godimento dei diritti civili e politici;
  • di non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • di non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione a causa di un persistente rendimento insufficiente. Non possono partecipare ai concorsi coloro che sono stati dichiarati decaduti da un impiego statale;
  • di non riportare condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti che impediscano la costituzione del rapporto d’impiego con la Pubblica Amministrazione;
  • di essere in una posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva (ovviamente questo vale solo per i candidati di sesso maschile nati entro il 31 dicembre del 1985).

Infine, è bene ricordare che ogni Amministrazione condiziona la partecipazione al concorso al possesso dell’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del posto che si andrà a ricoprire. Per questo motivo nel corso della selezione il candidato verrà sottoposto alla visita medica di controllo, come previsto dalla normativa vigente.

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